la Questione degli Usi Civici prende, da parte di qualche esponente politico, la direzione sulla quale noi cittadini siamo stati da sempre e rimaniamo tuttora supportati da alcuni documenti probanti.
100 cittadini interrogano il Presidente Zingaretti. C’è un ritardo di molte istituzioni (Comune) ma in primis della Regione. il consigliere regionale De PAOLIS interroga l’assessore CARLO HAUSMANN.
“Seppure con molto ritardo registriamo con soddisfazione che Il Consigliere Regionale De Paolis finalmente, prendendo atto, dell’esistenza della transazione del 1929 e che abbiamo reso nota da oltre un anno si svincolavano i terreni cittadini gravati dall’Uso Civico ossia le tenute Ferrara e Bandita delle Mortelle ha promosso un’interrogazione perché si faccia luce sulla vicenda; il promotore, coerentemente, si domanda se abbia motivo d’esistere la Determina regionale dirigenziale n. AO7844, promossa durante l’amministrazione Zingaretti, la stessa che lui sostiene, e che da esecuzione a quella sentenza, tra l’altro solo 23 anni dopo la sua emanazione; ignorando le palesi illegittimità circa le mancate notifiche ai cittadini coinvolti dell’esistenza di un procedimento a loro carico sia prima che durante e dopo la sentenza. Per non parlare della mancanza ancora più grave che si effettuavano rogiti, dopo la sentenza , per quegli immobili senza che nessuno ne rivendicasse alcun diritto o fossero stati informati i notai o gli acquirenti di tale vincolo.
In realtà allo stato attuale questa vicenda impedisce ad 1/8 dei civitavecchiesi il diritto di proprietà nonostante siano stati effettuati rogiti regolarmente registrati; Una vicenda che viene vissuta come assurda ed ingiusta. Che ha fermato un buona parte del mercato immobiliare perché sono coinvolti immobili in zone appetibili e che da sempre hanno costituito il fulcro principale delle compravendite cittadine. Ci auguriamo che l’impegno dell’assessore regionale non si risolva con provvedimenti che di fatto sono risultati inefficaci come quelli già adottati dalla regione quali la riduzione del valore del consolidamento tant’è che oggi vengono messe in discussione persine le stime dei periti demaniali nonché la stessa parcellizzazione tant’è che per effetto di una Delibera dell’Agraria che è seguita vengono ricoinvolti di fatto tutti i condomini nella questione pena l’iscrizione ad un ruolo.
Proprio per le assurdità di questa vicenda quali ad esempio l’ obbligo per tutte le compravendite locali della produzione di un certificato o meno dell’esistenza del vincolo dell’uso civico il cui costo è pari a 100,00 euro o la liberatoria che chiunque aderisce al consolidamento è obbligato a sottoscrivere di rinuncia qualsiasi rivalsa qualora si dovesse scoprire o sentenziare l’inesistenza del vincolo 100 civitavecchiesi 8con lo scrivente primo firmatario) hanno chiesto al Presidente Zingaretti se è a conoscenza delle palesi illegittimità che sottendono la vicenda ed abbiamo chiesto se non ravvisa gli stremi per un provvedimento di autotutela della Determina dirigenziale prodotta durante il Suo mandato.
Di seguito le parole con il quale si conclude l’intervento:
“Tenuto conto che quanto illustrato rappresenta una questione di inaudita gravità giuridica, sociale e politica promossa dagli uffici regionali con la Determina di cui sopra vogliamo augurarci che Lei non conosceva a fondo tutti gli aspetti di questa vicenda che assegna precise ed inconfutabili responsabilità alla Regione. Ci domandiamo con quale coraggio verrà a fare campagna elettorale a Civitavecchia dopo l’impiastro degli Usi Civici?
Signor Presidente, nel suo ultimo incontro nella nostra città del 24 aprile lei ha dichiarato “la Politica come mezzo dei bisogni dei cittadini”, quale migliore occasione rappresenta la soluzione della vicenda anomala degli Usi Civici a Civitavecchia per dare coerenza a quanto affermato.
Si rimane a disposizione per ogni eventuale chiarimento si rendesse necessario”.
Lo ha comunicato Vittorio Petrelli.