La decisione dell’amministrazione comunale di abbandonare gradualmente il sistema di raccolta differenziata porta a porta per passare alle eco-stazioni mi lascia basito.
Le direttive dell’Europa e quelle della Regione Lazio sono infatti ormai già da tanti anni quelle di incentivare il più possibile la differenziazione del rifiuto, per motivi ambientali innanzitutto ma anche per motivi economici.
D’altronde i temi all’ordine del giorno nelle agende politiche sono sempre più questi: la transizione energetica, l’economia circolare, il riuso. E sono temi che a noi del M5S stanno particolarmente a cuore e che sono ogni giorno più attuali.
Il Comune di Civitavecchia fa una scelta in controtendenza ed invece di migliorare il servizio laddove necessario (tra l’altro facendosi sfuggire i bandi promossi per finanziare l’avvio della tariffa puntuale) si passa ad un nuovo modello che già abbondanti studi di professionisti hanno dimostrato essere meno efficace.
Auspico che il Comune torni sui suoi passi e che non vengano mal utilizzati altri fondi pubblici per rimettere le mani su un qualcosa su cui già si è investito e che meritava solamente di essere migliorato, non danneggiato.
Lo dichiara Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale.

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