La raccolta “porta a porta” dei RSU deve continuare nel territorio di Civitavecchia meglio di quanto fatto finora, garantendo un miglioramento della “qualità della vita”.
Fare Verde Gruppo di Civitavecchia esprime la propria totale contrarietà al ritorno alla raccolta stradale dei RSU, deliberato dalla giunta comunale il 30 aprile, e manifesta le forti perplessità su una scelta ILLOGICA e CONTRASTANTE con il miglioramento della qualità delle risorse raccolte differenziatamente. Inoltre, considerato che dal mese di luglio p.v. dovrebbe essere attuato questo “ritorno al passato”, chiede all’Amministrazione Comunale se saranno acquistati nuovi cassonetti e con quali soldi, stanti le ristrettezza economiche della ditta comunale CSP.
Se non bastasse, come già è accaduto nel recente passato, Fare Verde evidenzia come la periferia tornerà ad essere una discarica a cielo aperto a servizio delle località limitrofe ed anche degli utenti della zona 1 e tutto ciò è inammissibile e ingiustificato per una Città che vuole crescere economicamente con rispetto della “qualità della vita” dei suoi cittadini.
Pertanto, l’associazione ambientalista FARE VERDE Gruppo di Civitavecchia, invita l’Amministrazione Comunale di Civitavecchia a REVOCARE l’improvvida decisione, contenuta nelle “Linee di Indirizzo” adottate con Delibera GM del 30 aprile, di “RITORNO al PASSATO”, nella zona 2, per la raccolta differenziata e di trovare soluzioni più aderenti alle criticità gestionali del servizio che oltre a salvaguardare il nostro territorio, ne disegnino un Futuro di Sviluppo attento e rispettoso della “qualità della vita”.
Associazione ambientalista FARE VERDE Onlus Gruppo di Civitavecchia

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo

Lascia un commento

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com