Raccolta itinerante della plastica, prime criticità
Disagi per cittadini e operatori soprattutto legati al traffico paralizzato in alcune aree della città. Tempistiche e luoghi di sosta da rivedere
CIVITAVECCHIA – È caos per la raccolta plastica itinerante. Un’affluenza nettamente maggiore del previsto che ha messo in difficoltà cittadini e operatori nel primo giorno dedicato a quella che forse è la novità più importante dei correttivi sulla raccolta porta a porta messi in campo dall’amministrazione comunale. Se le modifiche alla calendarizzazione sono state digerite piuttosto rapidamente dai civitavecchiesi, più difficile è la questione della raccolta itinerante del sabato. Il primo test ha mostrato sicuramente molte lacune, con tempistiche e modalità da rivedere con cura. Come si ricorderà, infatti, l’amministrazione ha scelto di eliminare la raccolta domenicale della plastica andandola a sostituire con una giornata dedicata e itinerante. I mezzi di Csp hanno stazionato in diverse zone prestabilite della città, praticamente tutti i quartieri, per circa mezz’ora in modo da permettere ai cittadini che non volessero attendere il turno successivo di ritiro porta a porta di conferire la plastica.
L’idea di base è buona ma ci sono degli aggiustamenti da fare per renderla più funzionale. Il primo problema riscontrato, sicuramente non indifferente, è il caos creato a causa della grandezza del mezzo utilizzato dalla Csp. Ne è un esempio corso Marconi dove il camion della Civitavecchia servizi pubblici, unito alle auto dei cittadini giunti sul posto per conferire, ha praticamente paralizzato il traffico tra rabbia e commenti al vetriolo. Stesso problema in svariati punti della città dove la conformazione delle strade non ha permesso di trovare posizioni adeguate a far sostare il mezzo. Disagi anche a viale Togliatti e viale Nenni. Il problema è sempre lo stesso: non sono state individuate aree idonee alla sosta del grosso mezzo della Csp. Gli operatori, quindi, non hanno potuto far altro che “accostare” come meglio possibile il camion e incrociare le dita.
Altro problema, non indifferente, è il calcolo della tempistica di spostamento. Per ogni zona sono stati previsti circa 30 minuti di sosta, senza però tener conto del tempo necessario di spostarsi da una zona all’altra. Ieri in molti hanno deciso di sfruttare questa possibilità messa a disposizione dell’amministrazione per smaltire la plastica senza dover attendere il martedì, molte più persone del previsto e le lunghe file che si sono create in alcuni punti hanno messo in difficoltà gli operatori e i cittadini. Commenti insoddisfatti anche sui social, ma ci sono anche voci fuori dal coro che invitano a cercare soluzioni e non solo a criticare a prescindere qualsiasi misura messa in campo. C’è anche chi invita a risolvere il problema alla radice cercando di produrre meno plastica in generale. Sicuramente il disagio c’è stato e i vertici della Csp si dovranno sedere e ascoltare in primis i consigli degli operatori che la giornata l’hanno vissuta in prima persona e poi quelli dei cittadini. Intanto potrebbe essere una soluzione individuare aree idonee al parcheggio di mezzi così grandi. Il dato positivo è che i tanti cittadini che si sono recati ai punti itineranti dimostrano l’impegno nel differenziare i rifiuti.