CIVITAVECCHIA – Il reparto di radioterapia all’Ospedale San Paolo si farà grazie all’investimento di 8,3 milioni di euro deciso dalla giunta regionale di centrodestra guidata dal Presidente Francesco Rocca.

Un risultato che aspettavamo da anni, che pone fine al fenomeno del pendolarismo dei malati oncologici, costretti a percorrere chilometri per sottoporsi alle cure necessarie.

Una buona notizia per tutto il comprensorio di Civitavecchia, che aggiunge un altro importante tassello alle politiche serie per i cittadini che stiamo portando avanti.

Sono passati poco più di cento giorni dall’avvio della XII legislatura, pochi per avviare le riforme strutturali di cui ha bisogno la nostra Regione, più che sufficienti per delineare l’imprinting vogliamo dare alla governance del territorio laziale, che è quello della concretezza e della modernizzazione.

Nonostante che dopo gli accertamenti di bilancio ci siamo ritrovati con un debito enorme di 22,3 miliardi di euro, abbiamo prodotto provvedimenti significativi, in particolare nel comparto della Sanità, che evidenziano una diversa impostazione del modo di lavorare che privilegia quale asse portante l’ascolto dei bisogni dei territori e la collaborazione istituzionale. Un ascolto dei territori e dei suoi riferimenti in Regione che si traduce, come abbiamo visto, in atti concreti.

Ricordo che durante la visita istituzionale all’Ospedale San Paolo del Presidente Francesco Rocca del 5 aprile scorso, accompagnato dal Presidente della Commissione Sanità, la collega Alessia Savo, come rappresentante del territorio mi chiese quali erano le priorità da affrontare, e io gli risposi senza indugio: la Radioterapia. Una battaglia che porto avanti da anni, l’istituzione del reparto di radioterapia era anche l’oggetto anche della prima mozione presentata da me in Consiglio Comunale di Civitavecchia il 9 luglio 2019, e un impegno preso con i cittadini nella campagna elettorale delle regionali 2023.

Il Presidente Rocca nell’occasione mi rispose che si prendeva l’impegno di dare ai cittadini di questo quadrante la risposta che aspettano da anni, e a distanza di soli tre mesi lo ha mantenuto. Un esempio di serietà e di sinergia tra la Giunta regionale e i rappresentanti del territorio che finora era mancato, ma anche il risultato di un percorso che parte da lontano, al quale hanno contribuito diversi attori istituzionali e non, a cominciare dalla meritoria Associazione Adamo, passando per i precedenti vertici aziendali dell’ASL Roma 4, fino all’attuale Direttore generale Dottoressa Matranga, che ringrazio sentitamente per il contributo dato.

Emanuela Mari
Consigliere regionale FDI

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