Rifiuti, Gruppo M5S: “Metteremo in atto tutte le azioni possibili per impedire questo passo indietro alla civiltà della nostra città”
La scelta di sostituire la raccolta differenziata porta a porta con quella stradale è da amministratori irresponsabili, che si permettono di distruggere deliberatamente un sistema di raccolta dei rifiuti che ha dimostrato ampiamente di funzionare, con percentuali che hanno raggiunto da subito il 75%. Questa percentuale sarebbe sicuramente aumentata se ci fossero stati amministratori capaci di incentivare i cittadini, anziché disorientarli continuamente ad esempio stravolgendo il calendario dei giorni di raccolta o sostituendo un giorno di raccolta della plastica con una pessima raccolta itinerante.
Tra Città metropolitana, comune e CSP sono stati spesi circa 4 milioni di fondi pubblici per organizzare il servizio, la metà dei quali finiranno in fumo cambiando il sistema di raccolta nella zona 2, oltre ai milioni che serviranno per creare un fantomatico sistema di cassonetti che verranno sparsi per tutta la città sotto le finestre dei cittadini più sfortunati.
A chi giova tutto ciò? Lo vedremo nei prossimi mesi.
Basta confrontare due fatture relative allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati del periodo precedente e di quello successivo all’avvio della differenziata porta porta per cogliere al volo il risparmio economico, oltre all’evidente riduzione dell’impatto ambientale. Senza porta a porta, nel mese di ottobre 2018 il comune spendeva oltre 270mila euro per trattare e smaltire 2000 tonnellate, mentre a ottobre 2019, con il porta a porta esteso a tutta la città, venivano conferite 560 tonnellate per una spesa di circa 95mila euro. Quindi un risparmio di 175mila euro in un solo mese, considerando tra l’altro che nel 2019 c’è stato un importante aumento della tariffa di conferimento in discarica.
La raccolta differenziata porta a porta estesa a tutta la città ha permesso al comune, solamente nel primo anno, di risparmiare oltre 1 milione di euro sullo smaltimento in discarica, risparmio che insieme ai maggiori ricavi dalla vendita di plastica, vetro e carta, ha consentito di coprire integralmente con la Tari il costo del servizio di igiene urbana. Tutto ciò nonostante le decisioni scellerate dell’amministrazione Tedesco di continuare ad utilizzare da luglio in poi lavoratori precari, anziché il giusto numero di lavoratori stabili assunti con evidenza pubblica, e di ritardare l’acquisto degli automezzi. Il Movimento 5 stelle, come promesso, avrebbe trasformato questo risparmio in una riduzione consistente della Tari a tutti i cittadini già da quest’anno e all’amministrazione Tedesco bastava solamente proseguire il percorso avviato.
Informeremo i cittadini del danno alla città causato da questa scelta politica scriteriata, già decisa nel programma elettorale di Tedesco, mettendo in atto tutte le azioni possibili per evitare questo terribile passo indietro di civiltà che l’amministrazione Tedesco sta imponendo alla nostra città.
Gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle