L’amministrazione 5 stelle si è opposta in ogni modo all’arrivo dei rifiuti da Roma, anche in città metropolitana abbiamo sempre sostenuto che Roma doveva pianificare i suoi servizi senza gravare sugli altri comuni.
A gennaio scorso il sindaco aveva sottoscritto e consegnato insieme al sindaco di Cerveteri una lettera-appello al ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in visita a Civitavecchia. La lettera, sottoscritta da altri 25 sindaci, 5 consiglieri metropolitani, numerose associazioni e amministratori di tutti i livelli istituzionali, contestava l’individuazione di aree per accogliere i rifiuti al di fuori dei confini di Roma. Per questo abbiamo spinto per una raccolta differenziata porta a porta che fin da subito ha portato alte percentuali di rifiuti differenziati a Civitavecchia e abbiamo chiesto la redazione di un piano basato su criteri moderni di gestione dei rifiuti che definisca in maniera integrata le politiche da attuare in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare.
Non è accettabile che con una mera ordinanza la regione scarichi sui siti già autorizzati un’emergenza che non si risolve certo in una settimana ed a scapito dei comuni del Lazio.
Chiediamo oggi al sindaco Tedesco di gestire questa emergenza in particolare nei rapporti con la società proprietaria della nostra discarica, evitando di accettare proposte di ampliamento volumetrico poiché Crepacuore è in via di esaurimento o una nuova discarica che diventerebbe a totale servizio di Roma o impianti di trattamento dei rifiuti sul nostro territorio.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle
Daniela Lucernoni
Enzo D’Antò
Elena D’Ambrosio