Ripresa delle crociere, Musolino: “Dal Porto di Roma importante segnale anche per la sicurezza della salute dei passeggeri”

Il presidente dell’Adsp ha verificato con i rappresentanti di RCT l’efficienza dei servizi e dei controlli a terra per la partenza di Msc Grandiosa. Imbarcate circa 90 persone, prima escursione in città nella “bolla” anti-Covid .

 

da sinistra Franco Ronzi, Pino Musolino e John Portelli sotto Msc Grandiosa

Oltre 600 passeggeri complessivi, di cui circa 90 imbarcati a Civitavecchia, con una escursione in città nella “bolla” di sicurezza anti-Covid.  Sono i numeri per la prima crociera del 2021 di Msc Grandiosa, oggi in porto, con cui il settore prova a ripartire.

La nave è ormeggiata alla banchina 25, dove il presidente dell’Adsp Pino Musolino ha incontrato il consigliere di amministrazione di Rct Franco Ronzi, insieme al direttore generale John Portelli.

Il presidente dell’Adsp Pino Musolino (a destra) con i rappresentanti di Rct durante la visita al terminal della banchina 25

“L’organizzazione dei controlli e dei servizi a terra – commenta Musolino – è molto efficiente e sicuramente offre ai passeggeri quella sicurezza e tranquillità necessarie per chi in questo momento decide di regalarsi una crociera. E’ uno sforzo organizzativo notevole del quale va dato atto al terminalista Roma Cruise Terminal ed alle compagnie, in particolare Msc Crociere, che è la prima a ripartire. E’ un importante segnale che si dà a tutto il settore turistico. La ripresa rappresenta, in particolare per il Porto di Roma, ma più in generale per tutta la portualità e direi per l’economia nazionale, un elemento di speranza e di voglia di riprendere a vivere, a lavorare, a viaggiare”.

“Noi – conclude Musolino – siamo il porto leader in Italia e fra i principali nel mondo per quanto riguarda le crociere e non è un caso che si riparta da qui, anche come esempio e modello di eccellenza in termini di servizi e di garanzie, non ultime quelle di prevenzione e sicurezza sanitaria in questa fase di pandemia per il coronavirus”.