Dopo due anni di stop per la pandemia, in programma il 19 febbraio la sfilata di carri allegorici.

CIVITAVECCHIA – Dopo due anni di sospensione per l’emergenza Covid, finalmente torna “Io Faro carnevale”, la sfilata di carri allegorici per le strade di Civitavecchia in programma domenica 19 febbraio, con ritrovo alle 14 a piazzale Piccinato.

Per presentare l’evento si è svolta nei giorni scorsi una conferenza stampa a Palazzo del Pincio, durante la quale gli organizzatori hanno ringraziato l’Amministrazione comunale e la Fondazione Cariciv per la copertura economica dell’evento.

Presenti Gabriella Sarracco presidente fondazione Cariciv, Sebastiano Petrarolo portavoce del coordinamento, Roberta Galletta dell’associazione Giocofesta, Gioia Lestingi direttrice artistica, Antonio Biso dell’organizzazione, gli assessori Simona Galizia al Turismo e Francesco Serpa al Bilancio e Matteo Iacomelli consigliere delegato.

«Sono felice e colpito dalla celerità con la quale si è riusciti a dirimere le problematiche» ha detto il sindaco Tedesco aprendo l’incontro, «e trovarci tutti sulla stessa lunghezza d’onda. L’ultima volta, nel 2020, fu una giornata speciale, bellissima e queste premesse fanno pensare che sarà così anche quest’anno, con il coinvolgimento di tutti i civitavecchiesi. Bellissima – e ringrazio tutti per questo – è la sinergia tra organizzatori, associazioni e scuole. Fondamentale, per questo evento e per la nostra città, la presenza di Gabrielle Sarracco che voglio ringraziare pubblicamente».

Anche l’assessore Simona Galizia ha ringraziato la presidente Cariciv, «sempre vicina alla cultura della nostra città. Civitavecchia ha bisogno di questi eventi, perché le tradizioni sono fondamentali per la vita di una comunità, e proprio per questo ci tengo a comunicare a tutti che con il sindaco vogliamo che si istituzionalizzi questa manifestazione. Senza dimenticare il ruolo dell’assessore Serpa nel reperimento dei fondi necessari e del delegato Iacomelli». Serpa, dal canto suo, ha evidenziato il ruolo «fondamentale della Polizia Locale e della Polizia di Stato, «sia per il via libera alla manifestazione e sia per l’organizzazione della sicurezza lungo tutto il percorso della sfilata».

La presidente Cariciv Gabriella Sarracco, presente fin dalla nascita di “Io Faro Carnevale”, «quando sfilò un unico carro», ha voluto rimarcare la grande sintonia con il sindaco Tedesco, «con il quale andiamo sempre all’unisono, tanto più su quello che fa delle nostra memoria il collante di questa comunità: il Palio, il Presepe vivente, il Carnevale fanno parte della nostra vita e rendono viva la città. E fatemi ricordare Simona Galizia e Matteo Iacomelli, un “duo” che farà grandi cose per Civitavecchia».

Sebastiano Petrarolo, portavoce del coordinamento che organizza la sfilata, si è detto commosso «per l’appassionata partecipazione di tutti, dalle associazioni alle scuole, dal Comune alla Fondazione. E nel ricordare quanti, dal nostro Antonio Biso ai volontari che si sono spesi con impegno ed entusiasmo per rendere possibile questo evento, ci tengo a fare un appello alla responsabilità dei civitavecchiesi perché la sfilata sia una vera festa».

Roberta Galletta, per l’associazione Giocofesta, ha ricordato come «sono cambiate tante cose da quando ho affiancato Sebastiano Petrarolo, comprese le complicazioni burocratiche dettate anche da quell’emergenza pandemica che ci ha costretti alla sospensione per due edizioni. Quest’anno, anche per rimarcare la tradizione, la sfilata dei carri partirà alle 14 dal quartiere Faro, dove iniziò tutto».

Infine, il direttore artistico Gioia Lestingi ha dato alcune linee guida: «Premettendo che riprendere dopo lo stop non è mai facile, abbiamo comunque puntato sulla qualità e non sulla quantità dei carri. Abbiamo coinvolto i bambini e le scuole, che hanno detto la loro anche per le tematiche scelte. Avremo un carro su Harry Potter, per il tema eterno del Bene e del Male; quello su Mercoledì Addams, a simboleggiare l’inclusione e la diversità; uno sulle Danze popolari italiane e uno, infine, sul carnevale più famoso del mondo, quello di Rio. Il tutto accompagnato dalle due bande di Civitavecchia, la Puccini e la Ponchielli, e dai pattinatori».

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