Nella giornata di oggi il Comune di Civitavecchia ha formalmente provveduto ad inoltrare istanza di rimborso ai Ministeri competenti per un totale di 2,5 milioni di euro circa, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 129, depositata in data 6 giugno 2016, che ha pronunciato la declaratoria di incostituzionalità dell’art. 16, comma 6, del Decreto legge 6 luglio 2012, n.95 relativa al taglio del fondo sperimentale di riequilibrio anno 2013.
A tal proposito l’assessore al Bilancio Florinda Tuoro dichiara:
“Riteniamo il taglio operato dal governo centrale agli enti locali ingiusto e dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha confermato questa illegittimità si è proceduto a fare richiesta di rimborso allo Stato per la restituzione delle risorse tolte ingiustamente al Comune di Civitavecchia e necessarie per erogare i servizi indispensabili ai cittadini. Auspico che questo avvenga, anche se ciò non è scontato che accada. Sicuramente non saremo l’unico ente a fare questa istanza.
Negli anni lo Stato ha ridotto sempre di più le risorse ai Comuni che quindi hanno dovuto, loro malgrado, razionalizzare la spesa pubblica anche oltre il possibile, tagliando non solo il superfluo, costringendo gli enti locali ad aumentare la tassazione e riducendo al contempo i servizi.
Ritengo quindi giusta la sentenza della Corte Costituzionale: gli enti locali sono il primo contatto del cittadino con la pubblica amministrazione e privarli indiscriminatamente delle risorse necessarie fa si che l’istituzione pubblica venga vissuta come vessatoria e non collaborativa nel fornire i dovuti servizi.
Basti pensare che nel 2013 il Fondo di Solidarietà che il Comune di Civitavecchia incassava dallo Stato centrale era quasi 13 milioni di euro all’anno; nel 2017 allo stesso Comune spetteranno solamente 8,5 milioni di euro circa. Un taglio enorme che non può non ripercuotersi negativamente sulla vita dei cittadini”.