Il Crc porta il rugby in carcere. Presso l’istituto di Borgata Aurelia a Civitavecchia il Civitavecchia Rugby Centumcellæ ha organizzato una manifestazione di solidarietà sotto forma di partita: in campo da una parte una rappresentativa di giocatori biancorossi e dall’altra un gruppo folto di detenuti.
Un evento studiato e organizzato al casaletto Rosso per volontà degli allenatori e dei preparatori Emanuele Diottasi, Felice Raponi , Germana Raponi e Anna Maura Antonini.
“Il gioco della palla ovale incarna i valori del rispetto, dello spirito di squadra, della lealtà, della generosità, del sacrificio, dell’altruismo ed è un eccellente strumento educativo per la crescita dei ragazzi e non solo, come pure comportamenti basati sul rispetto, sul senso di condivisione e di appartenenza; l’importanza di una partita ben giocata gestendo foga sportiva, aggressività e una tecnica specifica” il manifesto proposto dal Crc.
Al termine dell’amichevole un simpatico rinfresco, il terzo tempo, con scambio di piccoli doni per augurarsi buone feste.
Nella fase finale sarà esposto il messaggio educativo del rugby come veicolo di una serena convivenza attraverso il rispetto delle regole e del prossimo.