E’ stato eletto per acclamazione non c’è stato nemmeno bisogno di deporre le schede nell’urna: il professor Alessandro Ruggieri rettore dell’Università della Tuscia è stato eletto presidente della CRUL (Comitato Regionale Universitario del Lazio). Una elezione che è giunta non a sorpresa dal momento che i colleghi rettori di Ruggieri avevano già espresso da giorni, proprio a lui, la stima e il riconoscimento unanime per l’impegno costante profuso per l’Università e l’attenzione per lo sviluppo di sinergie e collaborazioni tese a valorizzare le competenze di ciascun Ateneo.
“Questa elezione mi fa piacere soprattutto per la fiducia che i colleghi hanno riposto su di me e per la reputazione che dimostra di avere il nostro Ateneo”
“Negli ultimi anni il Comitato- ha sottolineato Ruggieri-oltre ad assolvere a quanto previsto dalla normativa, con particolare attenzione ai pareri forniti per l’istituzione di nuovi corsi di studio, ha sviluppato alcune importanti iniziative di alto profilo culturale, sotto l’impulso del Presidente uscente, il prof. Mario Panizza, che hanno contribuito a rafforzare la visibilità del sistema universitario regionale nel suo complesso”
“Credo che il primo punto a cui dovremmo prestare attenzione-ha detto Ruggieri- sia rappresentato dal rapporto con la Regione, in particolare sul tema del Diritto allo Studio, che ritengo di fondamentale e particolare importanza, da un lato per dare piena esecuzione ai diritti degli studenti e dall’altro per favorire la capacità di accoglienza verso gli studenti provenienti da altre regioni e dall’estero. Su questo versante la Regione ha fatto molto in questi anni, ma, per via anche degli ottimi rapporti con l’Istituzione regionale e dell’attenzione dimostrata per le politiche universitarie, esistono ancora margini di miglioramento”.
“Si potrebbero anche rafforzare iniziative comuni-ha proseguito- di partecipazione a grandi progetti strategici, come già avvenuto con successo di recente, che, evidenziando le qualità e i punti di forza di ogni ateneo, possano contribuire a rafforzare la posizione del nostro sistema a livello regionale, nazionale e internazionale. Particolare attenzione si dovrà anche prestare ai rapporti con il sistema scolastico, in vista anche di prossime iniziative sul fronte della formazione destinata ai futuri docenti delle scuole”.
“Per quanto riguarda l’offerta formativa, ritengo che si debba proseguire sulla strada già avviata, che ha visto di recente numerose iniziative di collaborazione, lavorando con adeguato anticipo rispetto alle scadenze per condividere a armonizzare eventuali nuove proposte, importanti per tenere il nostro sistema al passo con le esigenze di cambiamento e innovazione della società; in particolare credo che si possano sviluppare diverse opportunità di collaborazione tra atenei sul fronte delle lauree magistrali e dei corsi di dottorato”.