Con fiducia, il Paese che Vorrei pone l’attenzione su scuole, fossi, impianti sportivi, Sprar e pianificazione della stagione estiva.
Il Paese che vorrei saluta la Vice Prefetto Enza Caporale, Commissaria prefettizia e le augura buon lavoro per riportare nel nostro Comune la trasparenza e l’efficacia amministrativa che sono mancate negli ultimi anni.
Sappiamo che il compito non sarà semplice, a partire dalle opportune verifiche sui dati di bilancio. I problemi accumulati sono molti perché l’indifferenza e l’incapacità della passata Amministrazione si sommano alle questioni che la caduta anticipata di un sindaco lascia in sospeso, aggravando l’onere che la Commissaria si troverà ad affrontare e la responsabilità di tutti noi nell’agevolarne l’operato.
In questo spirito ci permettiamo di segnalare alcune criticità che possono avere ripercussioni gravi sulla vita dei cittadini, pregando la Commissaria, compatibilmente con gli impegni che sta affrontando, di riuscire a individuare lo spazio operativo per porvi rimedio.
La prima è una questione di sicurezza per l’incolumità dei cittadini e riguarda la verifica dello stato di manutenzione dei fossi. Ci troviamo infatti ad affrontare l’inverno e purtroppo conosciamo gli effetti drammatici e i danni che un violento temporale può provocare in assenza della dovuta manutenzione.
La seconda criticità riguarda gli edifici scolastici. Ogni giorno in più che i nostri ragazzi trascorrono nel degrado, documentato perfino dalla televisione nazionale, aumenta il malessere e la sfiducia che i più giovani maturano nei confronti delle istituzioni. Vivere in un ambiente degradato non può che produrre scoraggiamento, distacco e risentimento nei ragazzi e nelle loro famiglie.
Sulla questione degli impianti sportivi il problema è duplice perché, se da un lato ci auguriamo possano emergere le precise responsabilità di chi ha distrutto le strutture e il patrimonio legato alle attività sportive, dall’altro riteniamo fondamentale intraprendere un percorso per restituire alla città almeno parte dei servizi sostenuti con lo sforzo economico di tutti e da anni indisponibili alle attività.
La caduta del sindaco ha inoltre lasciato in sospeso la questione del progetto SPRAR, interamente finanziato attraverso il relativo Fondo Nazionale, che mira a offrire accoglienza a circa quaranta persone richiedenti asilo o rifugiate. Si tratta di persone che vivono un dramma che non è giusto acuire per inadempienze amministrative. Inoltre, il nostro territorio rischia di perdere un finanziamento di più di seicentomila euro che potrebbe essere utilizzato per coltivare le politiche dell’accoglienza.
Ci preme però segnalare alla Commissaria prefettizia l’importanza di predisporre adeguatamente il nostro comune all’arrivo della stagione estiva. Questa rappresenta un fattore economico vitale per Santa Marinella e Santa Severa e riteniamo fondamentale curare una programmazione sulle strutture ricettive e sulle attività da intraprendere affinché l’intera comunità non debba fronteggiare un calo dell’affluenza turistica in una congiuntura già particolarmente sfavorevole.
L’elenco sarebbe lungo (cantieri aperti, verde pubblico, servizi ai cittadini); non si può pretendere di rimediare alla mala gestione di anni in pochi mesi ma confidiamo che la Commissaria possa riavviare un meccanismo per troppo tempo inceppato con la conseguente mortificazione del nostro territorio.
Qualora lo ritenesse opportuno, la nostra associazione si dichiara fin da subito disponibile sia a un incontro di approfondimento sia a collaborare, anche in termini di volontariato operativo, alle iniziative che la Commissaria dovesse ritenere utili a raggiungere lo scopo di mitigare il disagio e trasformare queste criticità in opportunità per un futuro migliore.