San Paolo, si lavora sul progetto per rendere l’ospedale covid free
Un decesso e zero nuovi casi. Entro metà mese chiuderà il reparto di medicina dedicato al coronavirus.
CIVITAVECCHIA – Un decesso dalla Rsa Bellosguardo, zero nuovi casi di covid19 e 3 guariti. È questo il bilancio per Civitavecchia comunicato ieri dalla Regione Lazio. Per quanto riguarda il decesso si tratta di una donna di 82enne, proveniente dalla Rsa, e venuta a mancare presso il reparto covid dell’ospedale San Paolo. Intanto sono terminati gli audit sulle Rsa Madonna del Rosario e Bellosguardo.
«Siamo al quarto giorno consecutivo senza nuovi casi – ha spiegato il direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle – ed è una cosa molto positiva. Per quanto riguarda gli audit – ha detto – sono conclusi e sono stati inviati alla Regione e all’assessore alla Sanità. Ora si sta lavorando sulla fase 4, quella più delicata per rendere l’ospedale San Paolo “covid free”». Intanto si procede sui test sierologici, come annunciato dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato nella scorsa settimana, da effettuare su tutti gli operatori sanitari, dipendenti della Asl e non, e sulle forza dell’ordine. Test su medici e pediatri e poi via con le forza dell’ordine. «Stiamo pensando – ha detto Quintavalle – agli agenti della Polizia penitenziaria e agli uomini della Capitaneria di porto». Nei prossimi giorni sarà consegnato il progetto per l’ospedale.
«Per la metà dle mese – ha spiegato il primario del Pronto soccorso della Asl Roma 4 Beniamino Susi – dovrebbe chiudere il reparto di medicina covid. Subito seguirà un’opera di disinfestazione e una volta sanificato il reparto si riprenderà a lavorare normalmente, per quanto possibile in questo periodo, perché dobbiamo restare comunque sempre pronti. A fine mese poi si farà il punto». Come già spiegato direttore Dea Marco Di Gennaro per garantire un ospedale covid free è fondamentale l’avvio dei tamponi rapidi in loco, già iniziati nei giorni scorsi.
«Bisognerà – ha continuato Susi – essere pronti e capire se ci sarà questa seconda ondata. Sicuramente per fare in modo che l’ospedale sia covid free c’è la necessità dei tamponi rapidi per ridurre i tempi di attesa per la risposta ai test dei pazienti. Prima di un eventuale ricovero serve la certezza della negatività e sicuramente questi test sarebbero di enorme aiuto per far diminuire le tempistiche».