Santa Marinella, Aurhelio: “Allarme criminalità organizzata, reati e ordine pubblico”
L’aumento della popolazione, sta facendo registrare un incremento di reati e problemi di ordine pubblico
La preoccupazione rivolta al Delegato D’Emilio che esprimemmo il mese scorso, circa gli effetti di un sovraffollamento di villeggianti e turisti, si sta plasticamente determinando ogni giorno nelle nostre due Sante. L’amministrazione comunale è sorda alle sollecitazioni che giungono da associazioni, politica e imprenditori; Sindaco e delegati si vantano per falsi meriti circa la grande quantità di turisti che si stanno riversando sul nostro territorio. Addirittura, continuano a cercare turisti in giro per il mondo quando siamo al tutto esaurito.
L’appello che facemmo il mese scorso riguardava il fatto che grandi numeri, avrebbero certamente messo pressione sui settori della sicurezza, della sanità e dei trasporti; gli eventi che si stanno determinando in questi giorni ne danno ampia prova. Cittadini e bagnanti – specialmente da circa un mese – si stanno rendendo conto del degrado che trovano sulle spiagge e di ciò che accade di notte, nel centro di Santa Marinella. Sulle spiagge libere, bagnini e steward (che ringraziamo per il duro lavoro che svolgono), hanno costante necessità di essere assistiti dalle forze dell’ordine, di notte invece – tra droga e alcol, il cui consumo sta letteralmente dilagando – specialmente tra il porto e il monumento ai caduti è un continuo di risse, litigi, urla e ricoveri al pronto soccorso per situazioni disperate.
I bagnanti, la mattina debbono fare i conti con i prepotenti in spiaggia e con i residui delle loro scorribande nelle notti precedenti. Gli abitanti delle case di Via Ulpiano – e del centro storico in generale, sono ostaggio di marmaglia adolescente spesso preda di spacciatori con pochi scrupoli. Non solo, sta aumentando anche la presenza di immigrati, spesso clandestini, che con merce contraffatta o solo per mendicare insistentemente, reca uno stato di continua ansia nei soggetti più deboli (anziani, donne e bambini). La nostra preoccupazione è che se non si ferma da subito questa escalation, si possa andare incontro a reazioni ben più pericolose, anche da parte di singoli cittadini che, ormai esasperati potrebbero perdere la serenità e compiere gesti inconsulti.
Per tali ragioni, facendo un appello per una maggiore attenzione anche ai genitori, alle istituzioni in generale e ai gestori di rivendite di alcol, chiediamo al Sindaco Tidei un intervento serio e immediato anche presso il Prefetto, per un necessario incremento di energie e risorse sul nostro territorio, prima che sia troppo tardi.
Il direttivo del Centro Studi Aurhelio