Ottimo inizio per il neo assessore a sanità e servizi sociali, Pierluigi D’Emilio. Nel giro di 24 ore dalla sua nomina, con una sorprendente coincidenza, prima lancia dal suo profilo facebook il tesseramento ad Italia Viva e come se non bastasse l’idea di un centro vaccinale per over 80. Ci sarebbe da rimanere basiti di fronte a tale inopportunità, se non fosse a quanto sembra, palese dabbenaggine. Dopo gli inusitati trionfi in ambito turistico, derivati dal cortocircuito di un turismo obbligato dalla capitale, dopo aver investito due anni alla ricerca di turisti nel resto del mondo, arriviamo a sanità e servizi sociali.
Sono tali e delicati gli equilibri esistenziali, di chi usufruisce dei servizi sociali che, anche un neofita dovrebbe capire che far coincidere una tale nomina, con il lancio del tesseramento è quantomeno inopportuno. Cosa c’è in testa del neo assessore, l’idea di redigere l’anagrafe degli amici di Italia Viva? Cambi scaletta del tesseramento subito, non ci pare proprio il caso, almeno per ora.
Riguardo invece la proposta di istituire un centro vaccinale per gli over 80, come riportato oggi su un media locale, sarebbe stato il caso di fare prima due chiacchiere con gli organismi sanitari del territorio. In tutta Europa con i volontari sanitari – anche con l’ausilio dei medici di base finalmente disponibili – era ora, si sta procedendo verso la vaccinazione domiciliare proprio per le categorie a rischio. Giustamente la prima proposta del neo assessore, diventa quella di far spostare gli anziani nella stagione più fredda dell’anno, verso centri dove per accedere si determinerebbero prossimità assolutamente da evitare e con qualche accorgimento logistico del tutto evitabili. Insomma, crediamo cche D’Emilio si prenda un po’ di tempo per compilare il compitino in classe, prima di consegnarlo al Sindaco. Forza, si può fare di meglio, di già.
In bocca al lupo.
Il direttivo del Centro Studi Aurhelio