Con una coincidenza diabolica, negli stessi giorni in cui lo scorso anno passava dalla sufficienza rispetto al virus alla tirannide sanitaria, anche quest’anno inizia ad inibire l’accesso a zone della città. Confondendo colpevolmente la necessità di prevenire assembramenti con prevenzione e repressione, con l’impedire di accedere a delle belle e ampie zone di Santa Marinella, siamo alle solite.
La situazione di degrado e pericolosità, alla quale è stata abbandonata la zona di Caccia riserva dove Insiste Piazza dell’Unità d’Italia non appartiene all’oggi, sono ormai diversi anni che sollecitiamo un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine e soprattutto una maggiore cura sia dell’arredo urbano che della manutenzione del verde.
Così, al 16 Marzo del 2021, da una parte ci troviamo un gruppo politico della maggioranza che parla di verde e arredo urbano – con zone di Santa Marinella che sembrano le peggiori periferie metropolitane – e dall’altra un Sindaco che, non contento delle prodezze dello scorso anno ricomincia a sfornare ordinanze, in fibrillazione per zona rossa. Capiamo che forse il colore lo ecciti oltremisura ma, è il caso, di dare priorità al ripristino e al controllo della bellezza di certi luoghi – sporchi, degradati e privi di arredo urbano – e di evitare ulteriori vessazioni alla Sceriffo di Nottingham. Soprattutto in previsione di una estate che sarà problematica, per una stima di presenze che sfiora le 100 mila unità ma non per merito suo, di Fulminacci o degli strampalati progetti di promozione turistica. A proposito, per il delegato aspettiamo la sistemazione degli equilibri di maggioranza? No, perché tra un po’ è Pasqua.
Il direttivo del Centro Studi Aurhelio
Le foto sono di proprietà del Centro Studi Aurhelio