È da marzo che tentiamo, in ogni modo, di allertare l’amministrazione comunale su numerosi aspetti problematici che investono la cittadina a causa dell’emergenza covid 19. Decine sono le proposte che abbiamo consegnato al Sindaco, segnalando numerose possibili soluzioni anche ad alcuni consiglieri di opposizione. Ciò nondimeno abbiamo chiesto alla Delegata alla viabilità, la consigliera Befani, di un intervento sulle strisce pedonali invisibili e al Sindaco di richiedere un intervento, da parte degli enti preposti, per il monitoraggio della presenza del virus sulle acque reflue. Da Tidei abbiamo ricevuto solo sberleffi e insulti – quando probabilmente non ha nemmeno letto la straordinaria validità ed efficacia della nostra proposta.
Al 10 di agosto, con la presenza del triplo di presenze rispetto ai mesi invernali, ci ritroviamo addirittura con un mercato rionale in meno – quello del Centro – e le gli uffici postali che osservano un orario di apertura di metà giornata. Tutto ciò in barba ad ogni ragionevole limitazione degli assembramenti.
Non sarà forse il caso di intervenire tempestivamente sulla direzione di Poste Italiane? Ci sono banche che addirittura, lasciano sotto il sole cocente i propri correntisti, senza che uno straccio di ordinanza le obblighi a dover organizzare delle zone di conforto. Probabilmente il Sindaco che vive nel mondo delle élite dominanti, ha ormai smarrito il senso della realtà e le sofferenze che vivono le categorie più deboli – risentendo del doppio la crisi nella quale siamo immersi, gli sono estranee. Chissà se di ritorno dalle vacanze, anziché minacciare i cittadini di ulteriori vessazioni – attraverso i suoi videomessaggi da dittatore estremo orientale, riuscirà a comprendere che è il caso di prestare maggiore attenzione agli ultimi, anziché alle parate, ai ricchi premi e ai cotillons da ultima notte sul Titanic.
Il direttivo del Centro Studi Aurhelio