SANTA MARINELLA: CELEBRATA LA FESTA DELLA REPUBBLICA

SANTA MARINELLA – I  valori della democrazia,  il crollo della dittatura fascista e il riconoscimento del diritto al voto per le donne,  ma anche un inevitabile accenno ai conflitti in atto in Ucraina e in Medio Oriente e il rischio incombente che si possa essere ad una passo da una terza guerra mondiale. Sono stati questi alcuni dei temi affrontati  dal sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei  nel corso del suo intervento alla cerimonia  per la commemorazione del 78 anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Le celebrazioni per la festa del 2 Giugno come sempre si  sono  svolte al cospetto del Monumento ai caduti alla presenza delle autorità militari e civili rappresentanti delle associazioni di volontariato e cittadini ed è stata allietata dalle note della banda musicale Uniti per la Musica. Dopo la deposizione di una corona d’alloro ai piedi  della stele in memoria di tutti i caduti in guerra il Parroco Don Salvatore Rizzo ha rivolto una preghiera seguita da un minuto di raccoglimento di tutti i presenti.  

“Oggi ricorre il 78° anniversario della nascita della Repubblica, ben 78 anni dal referendum del giugno 1946: le prime elezioni politiche in Italia dopo il crollo della dittatura fascista, la scelta della forma di governo repubblicana e la concessione del diritto di voto alle donne. Tre eventi che hanno segnato il futuro di questa nostra Italia che ha sempre creduto nella democrazia e ha lottato per quei valori inestimabili che sono il rispetto, la legalità, le pari opportunità, la tutela delle minoranze e la cura  dei più deboli”. Nel suo discorso il sindaco Tidei ha voluto anche rivolgere un ringraziamento  al vescovo Ruzza che sin dal suo insediamento, ha ricordato, ha costituito tavoli democratici con le amministrazioni del territorio per esaminare le criticità e per trovare quella sinergia necessaria alla buona amministrazione, al contrasto alla violenza e alla dispersione scolastica, all’allontanamento dei giovani al comunità civile, nel favorire il dialogo e la partecipazione. “Credo che la festa della Repubblica sia proprio questo, – ha concluso il sindaco – la giornata in cui gli italiani sentono la loro appartenenza alla Nazione e riconoscono l’importanza dei valori della democrazia, una giornata in cui comprendere che tutti, qualcosa, siamo tenuti a fare, per la democrazia, per dare l’esempio. È La giornata delle donne e degli uomini della Costituente, della loro lungimiranza, del coraggio con cui seppero cercare e trovare i punti di sintesi per realizzare un paese libero che gli italiani, nel corso della storia, hanno difeso e continuano a difendere”.

La nota stampa del sindaco Tidei.