È paradossale e inadeguata la risposta dell’amministrazione comunale, nei confronti della protesta dei rappresentanti dei ristoratori e dei gestori dei pubblici esercizi. La comparsata di Minghella e Chegia, venerdì scorso in piazza Civitavecchia non ha fatto altro che dimostrare tutta l’improvvisazione con la quale l’istituzione locale si stia approssimando al problema da marzo scorso. Aurhelio in tre diverse occasioni a partire proprio da Aprile, Giugno ed ancora ad Ottobre, aveva chiesto ad assessori e delegati dell’amministrazione, di creare tavoli di lavoro permanenti anche on line di conversazione con le principali associazioni di categoria ed i cittadini. Attraverso delle conferenze virtuali e appuntamenti dedicati, per calibrare gli interventi necessari per la categoria, ricevere proposte e formulare programmi per la fase 2. Invece siamo giunti quasi ad un nuovo lockdown e non si è visto nulla. I cittadini sono consapevoli che sostenendo le attività potrebbero tutta la filiera economica connessa, è possibile che non ci sia stata la capacità nemmeno di creare una campagna informativa per il sostegno della rete delle aziende santamarinellesi? Basta chiacchiere, si diano delle risposte immediate, anche per tutti gli altri comparti, non solo per quelli legati alla ricettività.
Il direttivo del Centro Studi Aurhelio