“Con l’avvio del procedimento finalizzato alla revoca della concessione a favore della società Porto Romano stiamo dimostrando, con atti concreti, di essere una amministrazione che non solo non svende i beni pubblici, ma opera esattamente nella direzione opposta ovvero recupera beni al suo patrimonio.
Non appena è stata varata e resa esecutiva la legge regionale, che ha attribuito ai Comuni, partire dal primo settembre del 2020, le funzioni amministrative per il rilascio delle concessioni dei beni del Demanio marittimo e di zone del mare territoriale per finalità diverse da quelle di approvvigionamento di fonti di energia, ivi compresi i porti turistici, ci siamo attivati per far valere le nostre ragioni, validate da una sentenza del Consiglio di Stato, e tornare in possesso di un bene che era stato privatizzato da una giunta di centro destra e dato ad una società che a oggi risulta inadempiente poiché non ha mai avviato i lavori per i quali aveva ricevuto il bene.
Mi corre l’obbligo, a questo punto, di ricordare a quei personaggi che in consiglio comunale solo pochi giorni fa ci hanno accusato di essere rimasti immobili in merito alla questione del porticciolo e mi rivolgo ai consiglieri del Paese che vorrei, al consigliere Francesco Settanni e alla consigliere Claudia Calistri che non solo hanno raccontato ai cittadini l’ennesima bugia ma hanno dimostrato di non seguire, come sarebbe loro dovere, l’operato della amministrazione comunale.
Avrebbero dovuto farlo e non lo hanno fatto e non sapevano nemmeno che da mesi stavamo lavorando a questa importantissima iniziativa che potrebbe dopo oltre venti anni di assoluta inerzia e di contenziosi permetterci di rientrare in possesso della gestione del nostro scalo turistico.
Invece di preoccuparsi delle reali esigenze della città che necessita di poter contare su nuove forme di sviluppo anche occupazionale che possono derivare dalle azioni messe in atto da quest’amministrazione si limitano ogni volta a fare demagogia a raccontare ai cittadini delle falsità.
A dispetto di coloro che seguitano a raccontare fandonie noi stiamo lavorando, spesso in silenzio, risolvendo i problemi come nel caso del cimitero, lavorando per riaprire gli i impianti sportivi, operando per appaltare nuovi lavori di sistemazione degli edifici scolastici.
Questa è la realtà le altre solo chiacchiere”.
Avv. Pietro Tidei