Santa Marinella per il Bene Comune, nuova richiesta di intervento al prefetto a causa della grave emergenza democratica
“Dopo la lettera inviata al prefetto in data 21.01.2021 e il sollecito inviato all’amministrazione in data 12.04.2021, ci vediamo costretti a rivolgerci nuovamente alle autorità giudiziarie per l’evidente colpa dell’amministrazione che continua a negare una risposta al comitato e, cosa ben più grave a tutta la città, sulla campagna referendaria che ha coinvolto migliaia di cittadini.
Come riportato nella missiva inviata al prefetto i tempi per la risposta scadevano il 21 marzo 2021 (articolo 28 del regolamento comunale degli strumenti di Democrazia partecipata ). Ad oggi ( sono passati 2 mesi dalla consegna delle firme, dall’amministrazione nessuna risposta)”.
Il testo della lettera al prefetto:
Siamo costretti a chiedere il Suo intervento di fronte ad un ennesimo episodio di violazione di elementari regole di comportamento da parte dell’Amministrazione comunale di Santa Marinella in materia di agibilità democratica e diritti della cittadinanza.
Come già Le è noto dalla precedente corrispondenza, si è costituito in Santa Marinella il Comitato dei cittadini per i referendum “Santa Marinella per il Bene Comune”, per la promozione di 5 referendum sulle ipotesi di affidamento a privati di beni e servizi pubblici con il ricorso al partenariato pubblico-privato. I moduli per la raccolta delle firme sono stati consegnati al Comitato il 17 settembre 2020.
In data 1^ marzo 2021 il Comitato ha depositato una prima tranche di moduli contenenti le firme per l’indizione di tali referendum con un numero di firme ben superiore a quello di 1200, stabilito nello statuto comunale e nel relativo regolamento, che sono richieste per dare il via alla consultazione
Il successivo 16 marzo è stato effettuato un ulteriore deposito di firme, portando il totale delle stesse a più di 1500.
Il Regolamento comunale stabilisce, all’art. 28, 2^ comma, che i moduli contenenti le firme vanno trasmessi entro 5 giorni dalla ricezione al Dirigente dei servizi demografici , il quale, a sua volta, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo, ha a disposizione 15 giorni per il controllo delle sottoscrizioni, e per comunicarne l’esito al Segretario generale e al Presidente del Consiglio comunale.
Tali termini, come si vede, sono già da tempo decorsi. Ma ancora non sono state fornite notizie sull’esito dei controlli sulle firme, né, comunque, si è proceduto alla attestazione della regolarità della raccolta sotto il profilo sostanziale e formale.
Abbiamo quindi diffidato l’Amministrazione con nota del 12 aprile numero di protocollo 13638, a portare a compimento il procedimento di controllo e a darci comunicazione dell’esito.
Purtroppo, non ci è stato fornito alcun riscontro.
La nostra richiesta non ha certo valore emulativo, dal momento che il raggiungimento del numero di firme fissato dalle norme è condizione necessaria per lo svolgimento del referendum. Se poi il loro deposito alla Casa Comunale avviene entro 6 mesi dalla data di consegna al Comitato dei moduli per la raccolta delle firme, la consultazione deve svolgersi entro l’anno in corso. Ed è ciò che è avvenuto con la consegna del 1^ marzo, prima cioè della scadenza del termine di 6 mesi, integrando così il presupposto per lo svolgimento della consultazione entro il 2021.
L’omissione di qualsiasi comunicazione al riguardo e quindi, a monte, il mancato completamento della procedura di controllo sulla regolarità delle firme raccolte, inibisce palesemente lo svolgimento della competizione e compromette in particolare che questa si tenga entro l’anno.
Le chiediamo quindi, in coerenza con i poteri che Le conferisce l’ordinamento,di voler intervenire per porre fine a tale situazione di palese illegalità, con la consequenziale adozione di tutte le misure atte a consentire la definizione del procedimento di indizione della consultazione referendaria.
Il Presidente del Comitato dei cittadini per i referendum
“Santa Marinella per il Bene Comune”