Dopo l’apertura regolare dei Centri estivi del 15 giugno scorso, voluta fortemente da questa Amministrazione Comunale, si prosegue con determinazione per assicurare che il nuovo anno scolastico riparta normalmente ed in sicurezza il 14 settembre.

Il mondo della scuola, rappresenta il simbolo della ripartenza e la Città di Santa Marinella è pronta a raggiungere l’obiettivo. Lo aspettano e lo meritano gli insegnanti, gli studenti e le famiglie.

Dopo gli incontri dei giorni scorsi avvenuti tra il Sindaco Avv. Pietro Tidei la dirigente scolastica dott.ssa Velia Ceccarelli, l’assessore alla pubblica istruzione Arch. Stefania Nardangeli e gli uffici responsabili, il primo cittadino ha voluto rassicurare tutte le famiglie ed ha anche annunciato che sabato 12 settembre si terrà un’assemblea pubblica presenti i genitori e gli insegnanti.

Sarà questo un momento di democratico e collaborativo confronto per affrontare tutti i temi legati alla ripresa delle lezioni e per valutare le diverse esigenze e priorità.

Al centro dell’attenzione ci sono ovviamente le linee guida nazionali che contengono gli indirizzi e gli orientamenti per la riapertura in sicurezza.

Tra le misure previste dal nuovo DPCM anti Covid, sono state approvate anche le linee guida per gli scuolabus, confermando l’obbligo di distanziamento sociale a bordo dei mezzi, cosa che implica la riduzione dei posti a sedere ed il conseguente potenziamento delle corse, per fare in modo che i bambini salgano sul pulmino in piccoli gruppi e distribuiti a bordo mediante marker segnaposto, così da garantire il corretto distanziamento sociale.

Alla fermata sarà necessario mantenere una distanza non inferiore al metro e il numero degli scuolabus verrà aumentato di due unità, passando dagli attuali 3 a 5 qualora ciò risultasse necessario a questo scopo è stato firmato un nuovo contratto con la ditta che effettua il servizio.

Per limitare il rischio di   assembramento il nuovo provvedimento approvato, pone particolare attenzione alla riduzione dei “visitatori” a scuola, difatti un solo genitore potrà accompagnare a scuola il proprio figlio e ci saranno punti di ingresso e uscita differenziati, compatibilmente con gli spazi a disposizione.

Per quanto riguarda il servizio mensa scolastica, assicura il sindaco Tidei, partirà regolarmente il prossimo 5 ottobre e, si sta lavorando per garantire un servizio di qualità in sicurezza.

Possiamo garantire, prosegue Tidei, che in questi giorni sono ini corso tutte le opere di sanificazione e di manutenzione delle aule di tutti i plessi cittadini che pertanto potranno tornare ad ospitare i bambini in tutta sicurezza.  Per quanto attiene agli alunni della Scuola Vignacce, per i primi mesi torneranno a frequentare le lezioni presso le aule dell’ex istituto delle suore Benedettine di Via Cicerone, che sono in una ala dell’edificio distante e dotata di un ingresso diverso da quello della nuova sede municipale.

Nonostante il fermo dei lavori dovuto al lockdown e all’emergenza Coronavirus le opere in atto presso l’edificio scolastico di via Calabria, dovrebbero terminare antro il mese di novembre Durante le vacanze   natalizie provvederemo a pulire le aule e il 7 gennaio tutti gli scolari potranno finalmente fare ritorno nella loro scuola.

Per quanto riguarda la scuola media si è lavorato e si sta lavorando alacremente per avere a disposizione sin dal primo giorno scolastico gran parte dell’istituto e la palestra e servizi, impegnando le cifre avute dagli enti sovracomunali pari a circa 900.000 euro.

Nondimeno possiamo annunciare che a breve inizieranno anche i lavori, grazie ad un finanziamento del ministero degli interni, dell’edificio di via della Libertà che potrebbe costituire il primo asilo nido comunale.

Con orgoglio e con soddisfazione possiamo dire che così tanti interventi sulla scuola Santa Marinella non li ha mai avuti, e questi sono stati effettuati con un comune in dissesto finanziario, mentre altri prima di noi, mai hanno voluto investire su questa istituzione che invece è alla base della crescita civile ed etica di una città e di una comunità. Mai più vogliamo vergognarci nel vedere le nostre scuole sulle tv nazionali come emblema e simbolo del degrado, ma vogliamo invece costruire questo patto di compartecipazione scuola-amministrazione-utenza per raccogliere non sterili polemiche, ma proposte e suggerimenti per una crescita collettiva.

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