Il Sindaco Pietro Tidei risponde al comunicato della lista “Il paese che vorrei”.
Mi sorprende la durezza con la quale i nostri concittadini aderenti alla sigla politica “Il Paese che vorrei” attribuiscono alla mia amministrazione il concepimento di un vero e proprio bombardamento a Santa Marinella quando ad esempio parlano di Città sotto attacco. Non mi sorprendono invece le loro continue amnesie che si rivelano ogni volta che cerchiamo di mettere una pezza, più o meno della giusta misura, ai guasti di dieci anni di amministrazione comunale di centrodestra. Loro, oggi, sono gli strenui difensori di un sistema che ha distrutto economicamente e culturalmente la Città, sono e si dimostrano più bachechisti dello stesso ex sindaco Bacheca, che invece e giustamente rimane a fare da spettatore. Saccheggio, complicità, indifferenza, condanna sono le parole del loro vocabolario al quale purtroppo manca qualche pagina. Tra queste è stata strappata la pagina dove alla lettera D oltre ai termini decenza e disponibilità era elencata anche la parola democrazia, che corrisponde poi alla caratterizzazione di un sistema politico affinché chi è stato deputato dagli elettori a seguito di una consultazione elettorale, a governare possa ed anzi debba fare le sue scelte di carattere economico e strategico. Il resto è teatrino e tristezza, limitatezza mentale e prepotenza, Nulla di più. Se non sapete convincere l’elettorato, se non sapete proporre idee sensate lasciateci lavorare. La Città può fare a meno di voi, sapremo risollevare con i nostri progetti questa Comunità ed evitare il baratro economico che attende tutti. I bilanci si faranno alle prossime elezioni e noi a quell’appuntamento accompagneremo una Città nuova, efficiente, sana e florida, anche contro il vostro parere.