SANTA MARINELLA – UNA COMMISSIONE AD HOC PER LA “DUE DILIGENCE” SUI CONTI DEL COMUNE, TRA DUE SETTIMANE LA DECISIONE SUL DISSESTO
Si è svolta stamattina presso l’ufficio del Sindaco la riunione di un gruppo di esperti riguardante la situazione finanziaria del Comune. Presenti oltre al Sindaco Pietro Tidei il segretario generale Cogliano, Peretti, Verzilli e Maia per il Comune di Santa Marinella, Lucidi, Venanzi, Angeloni, Minghella, RoMano e Rapalli, il consigliere comunale Bianchi e personale del Ministero e della Prefettura.
Si è discusso sugli scenari ipotizzabili considerato lo stato di degrado dei conti del Comune e la scarsezza delle risorse disponibili. Tutti i presenti sono stati concordi sulla necessità di preparare un intervento a livello ministeriale che possa colmare le sperequazioni esistenti tra amministrazioni comunali che hanno le medesime caratteristiche demografiche e territoriali in tema di utilizzo delle risorse fiscali e della loro disponibilità. In attesa di questo si è convenuto anche sul fatto che ogni decisione in merito, circa l’avvio della procedura di dissesto o del tentativo di riequilibrio della situazione finanziaria, non può prescindere da una “due diligence”, quindi un’analisi approfondita dei fatti e dei dati contabili, che costituirà la base di partenza per ogni decisione. Ogni mossa poi dovrà essere sottoposta alla ratifica del Consiglio Comunale che necessita quasi dei medesimi tempi per la prima convocazione e la procedura di insediamento.
Tra tutti quelli chiamati al “capezzale” di un’ amministrazione sull’orlo della bancarotta proprio gli esponenti del Ministero e della Prefettura si sono espressi per la dichiarazione di dissesto, come argomentato già dal Commissario straordinario Caporale non appena ottenuta la relazione dell’otto giugno. Tuttavia il Sindaco Tidei ha ritenuto di dover prendere la via della verifica preventiva della situazione di predissesto istituendo una commissione incaricata della attività di due diligence e di reperire soluzioni immediate per evitare la paralisi dell’Ente.