Benché avessimo lanciato un invito alla collaborazione e ai toni bassi, dobbiamo nondimeno dare delle spiegazioni ai referenti della lega nostrana che pare abbiamo idee confuse sul bilancio (e lo stato in cui erano le finanze dell’ente in effetti confermano che l’argomento non sia perfettamente conosciuto).
Per uscire dal dissesto è necessario che i bilanci siano “strutturalmente” equilibrati, cioè le uscite non debbono superare le entrate, e questo sono 2 anni che accade con la mia amministrazione e ciò è certificato dall’assenza di qualsivoglia prescrizione od osservazione da parte dei revisori dei conti.
Il secondo passo, ora, è dell’OSL Organo Straordinario di Liquidazione che dovrà determinare in modo puntuale l’ammontare della massa debitoria che sarà regolata con l’accensione di un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti e il cui rateo peserà per i prossimi 20 o 30 anni sui conti del Comune.
Quindi, per la parte di nostra competenza l’iter per l’uscita del disseto è COMPLETATO.
Ci meraviglia però che la dottoressa Felici, così puntigliosa a definire i passaggi del dissesto non lo sia stata negli anni precedenti quando nel bilancio venivano inseriti crediti INSUSSISTENTI, cioè inventati per poter compensare spese REALI come il rifacimento del campo comunale dopo le corse coi trattorini, mesi di lavori in fumo ma soldi usciti dalle casse (a proposito durante quei lavori ovviamente l’accesso era interdetto ma forse il suo vice all’epoca praticava tennis) o come le allegre festicciole dei suoi “camerati di merenda”.
Fa specie che una persona così esperta che ha frequentato nell’ultima consiliatura tutto l’arco della destra, dalla compagine di Fratturato al gruppo di Lazio in Movimento con Bronzolino fino ad approdare alla Lega non si sia accorta di niente ed ora cerchi il pelo nell’uovo nelle ricerche di visioni prospettiche.
Il Sindaco Pietro Tidei