Siamo diventati un popolo di assetati.

E chi dovrebbe darci da bere preferisce guardare oltre e dirigere il getto d’acqua verso altri luoghi.

Eppure, i più disperati siamo noi.

Disperati perché si è persa quasi totalmente l’importanza di avere fede e di rispettare il culto della nostra religione vissuta realmente e nella maniera più conforme alla verità.

Abbiamo in questa nostra Italia le fonti migliori a cui abbeverarci ma le stiamo distruggendo sistematicamente senza riuscire a fermare quello che ormai è diventato un conclamato processo degenerativo.

Per salvare la chiesa il convento dell’Immacolata di Santa severa è stata fatta una petizione online, sono stati scritti una miriade di comunicati per sensibilizzare i cittadini ad opporsi a quello che rappresenta l’ennesimo scempio. Inaccettabile.

Uno scempio ed una vergogna che hanno creato la dimensione nella quale mollemente galleggiano le coscienze di quanti restano immobili e privi di ribellione di fronte a tutto questo.

A voi, che fate politica raccontando alla gente l’importanza della lotta per la verità, e a voi, che dagli altari e dai posti di guardia professate la giustizia delle cose del cielo qui sulla terra, chiediamo: questa è forse la soluzione che meritano le nostre anime? Volete abituarci a non dare valore più a nulla?

Non sapete che quel luogo potrebbe essere una possibilità per quanti hanno bisogno di un aiuto concreto soprattutto in questo tempo di forte smarrimento pandemico e non solo?

C’è già un comitato di difesa pronto e una rete di associazioni che si offrono per operare all’interno di questa splendida struttura, prodigandosi per i più deboli e i bisognosi. Perché cullarsi ancora nell’attesa che succeda sempre il peggio?

Svegliatevi! Ed aiutate, per una volta, una causa nobile come poche.

L’appello è rivolto a tutti coloro che credono nella mobilitazione per le giuste cause, i cittadini, il sindaco, i rappresentanti della pubblica amministrazione e della Chiesa.

Perché se si rinuncia a luoghi come questo non ci sarà grande speranza nella difesa futura di ciò che appartiene alla nostra vera religione.

La verità è che oggi per avere fede ci vuole grande coraggio.

Alessandro Scotto

(Presidente Ass.Civitavecchia 2000)

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