Via ai parcheggi a pagamento. Quasi completata la bonifica delle aree. Intanto scatta la tolleranza zero: multate ditte civitavecchiesi che scambiavano la zona per discarica. Benedetti: “Ordine, disciplina e rispetto dei luoghi”

TARQUINIA – E che parcheggi a pagamento siano. Come anticipato nei giorni scorsi, la pulizia e il ripristino dei luoghi da adibire ad aree di sosta a Sant’Agostino da parte dell’amministrazione comunale di Tarquinia sono quasi completati.
Da venerdì 19 luglio entreranno in attività i parcometri per il pagamento della sosta lungo la strada che costeggia tutto il tratto di spiaggia di Sant’Agostino.
Un euro l’ora la tariffa. Pagando tre euro si ha diritto alla sosta giornaliera. Con soli dieci euro si ottiene un abbonamento mensile per parcheggiare nelle aree designate.
Vietato l’accesso selvaggio e non autorizzato dei camper che solitamente sostavano a poche decine di metri dalla spiaggia e che saranno spostati, a pagamento, altrove.
L’assessore Roberto Benedetti ha seguito personalmente le operazioni di ripristino dei luoghi e non sono mancate le sorprese: «Individuate diverse aree utilizzate come discariche e, nel frattempo, intensificando i controlli, i vigili urbani hanno elevato diverse contravvenzioni a ditte di Civitavecchia che utilizzavano alcune aree vicino al mare come discariche».
Non solo. «Molti cittadini civitavecchiesi, alle prese con i problemi legati alla raccolta differenziata, nel percorso che li porta alla spiaggia di Sant’Agostino pensavano bene di disfarsi dei rifiuti solidi urbani nei cassonetti riservati ai residenti. Anche in questo caso – spiega Benedetti – saranno intensificati i controlli e chiunque sarà colto in flagrante sarà multato fino a 600 euro».
«Ordine, disciplina, rispetto dei luoghi – affermano perentori dall’amministrazione Giulivi –  Sant’Agostino è una perla che merita rispetto e che sarà totalmente riqualificata. Questo il primo importante passo compiuto dall’amministrazione comunale. La prossima settimana sarà illustrato il progetto di massima con le tipologie di intervento nelle varie aree interessate dal grande flusso di bagnanti».

Fonte Civonline

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