“Mentre l’amministrazione comunale è impegnata in vicende politiche interne, desolanti, poco edificanti e fine e se stesse, Civitavecchia e il nostro Territorio aspettano, ormai spazientiti, decisioni concrete che andranno a incidere sulla collettività per i prossimi 30/40 anni.
La phase out del carbone della Centrale di TorreValdaliga Nord non può e non deve passare assolutamente attraverso nuovi gruppi a gas che di “transizione” avranno ben poco. Così come è inaccettabile che Tirreno Power voglia ampliare i propri gruppi, anch’essi a gas.
L’unica via percorribile è quella di una svolta green, realmente fattiva e applicata alla logistica del porto.
Il Next Generation EU è un’occasione unica, l’ultima della nostra generazione per poter far uscire il nostro Territorio da un “medioevo” fatto di inquinamento e di assenza di lavoro. Un’ epoca che ha visto un arricchimento sconsiderato di pochissimi a danno di tutti noi cittadini.
Sono mesi che sono in contatto con ingegneri e manager al fine di concretizzare un progetto di eolico off-shore che permetta la produzione del fabbisogno energetico del Territorio e del nostro Porto. Stiamo valutando se questo impianto possa essere “galleggiante” o “fisso”. Tutto dipenderà dalla zona a mare che verrà interessata e dalla tipologia e profondità del fondale marino.
Come rappresentante istituzionale di Onda Popolare, da sempre concretamente in prima linea per la salvaguardia ambientale, sono fermamente convinto che l’eolico off shore sia la migliore e la più intelligente strada percorribile per la produzione energetica da fonti rinnovabile che escluderebbe quindi il fotovoltaico troppo “compromettente” in termini di consumo del suolo per il territorio di Civitavecchia, tra i più piccoli di Italia.
Un’energia rinnovabile che andrebbe a soddisfare anche, e soprattutto, il progetto del cold ironing delle banchine portuali e a servire la produzione, attraverso l’ellettrolisi, di idrogeno verde che dovrà essere applicato ai trasporti regionali e alla logistica portuale.
In tutto questo, ovviamente, il sito di ENEL dovrà essere necessariamente smantellato, bonificato e ri-utilizzato attraverso il ciclo dell’economia circolare per la creazione di uno dei più importanti siti logistico-portuali d’Europa.
Questo progetto complessivo è l’unico, credibile e percorribile, di svolta green e logistico-portuale che potrà permettere alla nostra Città e al nostro Territorio uno slancio verso un futuro di sviluppo sostenibile e soprattutto di creazione di molti posti di lavoro duraturi.
Per questo motivo, sto terminando di scrivere una mozione per impegnare l’amministrazione comunale (che spero nel frattempo abbia finito di litigare e realizzare che la nostra Città sta morendo) e le Istituzioni superiori per attivare subito gli strumenti economici previsti dal Next Generation EU per la realizzazione di questo progetto.
Noi ci stiamo lavorando da tempo, senza clamore e senza slogan fini a se stessi, ma con la ferma convinzione che ci ha sempre contraddistinto nel migliorare le nostre vite e dare un futuro migliore ai nostri figli”.
Patrizio Scilipoti Consigliere comunale di Onda Popolare