Sulla vicenda dell’ipotizzato azzeramento dei vertici dell’Azienda Civitavecchia Servizi Pubblici, abbiamo assistito ad un cambio di rotta alquanto repentino che, al di la di tutto, deve preoccupare i cittadini: non ci ritroveremo di fatto di fronte alla riproposizione di schemi che in passato, tanti danni hanno arrecato al Comune ed alle sue finanze?
L’Amministrazione su questa vicenda ha mostrato una importante debolezza perchè distratta da questioni sottese solo agli equilibri interni della maggioranza.
Allarmanti sono state quindi le dimissioni ancor prima del suo insediamento, di un Consigliere comunale appena eletto, si dice perché allettato dall’ipotesi di poter assumere un ruolo apicale all’interno di CSP. Circostanza poi confermata dal fatto che la maggioranza, abbia avviato la procedura per la destituzione dall’incarico degli attuali amministratori delle partecipate, poi rientrata per valutazioni di opportunità da parte del Sindaco, stimolate dalle argomentazioni politiche esternate in commissione dal sottoscritto e dalle difformità ed incoerenze procedurali lucidamente e fortunatamente evidenziate da un consigliere dell’opposizione alla quale appartengo.
Sulla vicenda quindi, la mia astensione ha voluto in primis evidenziare che gli incarichi legati alla conduzione di una società pubblica come Csp, debbano essere conferiti dalla maggioranza stessa, proprio perché incarichi dirigenziali che debbono essere confacenti alla programmazione di chi amministra ed al suo programma politico approvato dagli elettori. Come di fatto, ha evidenziato l’opportunità che per l’ottenimento di un nuovo assetto, sarebbe stato opportuno un puntuale approfondimento sulle modalità procedurali da utilizzare per evitare problematiche connesse a possibili richieste di danno erariale da parte della Corte dei Conti, nel caso che De Leva e gli altri amministratori avessero impugnato la rescissione senza giusta causa, di un contratto stipulato a seguito di bando pubblico per titoli.
Dunque, come si vede , una situazione sconveniente per la maggioranza, come professionalmente imbarazzante e sminuente per De Leva e gli altri consiglieri di CSP che al momento, nonostante tutto, conservano il loro incarico, pur avendo registrato un’avvisaglia di defenestramento supportata solo da motivazioni che, se nulla hanno a che fare con carenze ed errori gestionali, sembrerebbero legate unicamente all’esigenza di Tedesco e della sua giunta di onorare accordi contratti in fase elettorale con le varie componenti della propria coalizione.
Per queste motivazioni e per evitare che queste influiscano sul funzionamento di CSP, il Sindaco risolva con urgenza la questione, con occhio attento in primo luogo alla Città ed al funzionamento dei servizi, senza trascurare eventuali danni che potrebbero essere arrecati alle casse comunali con atti giuridicamente insostenibili e che andrebbero a ledere la professionalità degli attuali amministratori che al momento, sembrerebbero solo “tollerati”, motivazione che li dovrebbe far riflettere sull’opportunità di rimettere il proprio incarico nelle mani del Sindaco.
Patrizio Scilipoti – Consigliere Onda Popolare
Link di riferimento: https://ondapopolare.net/2019/07/28/csp-qualita-dei-servizi-e-contenimento-dei-relativi-costi-alle-famiglie-deve-essere-lunico-obbiettivo/