Scilipoti (Onda popolare): “La Frasca va tutelata a tutti i costi”
Sono questi gli aspetti che, a settembre dello scorso anno, hanno mosso il sottoscritto, coadiuvato da Carlo Tarantino, a presentare una mozione urgente a salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico cittadino più importante.
Una mozione che è stata finalmente discussa e approvata all’unanimità durante la seduta del consiglio comunale di due giorni fa.
Ma la mozione è soltanto l’ultimo atto che, come gruppo politico, abbiamo portato avanti nel corso di questi anni. La difesa della Frasca, infatti, per noi è sempre stato un principio cardine del nostro agire e tutte le nostre battaglie e risultati concreti sono a dimostrarlo. Grazie anche all’aiuto del nostro consigliere regionale Gino De Paolis, abbiamo avuto proficue interlocuzioni con la Regione Lazio, con l’Autorità di Sistema Portuale, con l’ARSIAL, con le associazioni ambientalistiche, con i piccoli diportisti che utilizzavano lo scivolo di alaggio, con i proprietari delle casette e, non per ultimo, con le centinaia di cittadini che hanno a cuore il nostro tratto di costa. Una mozione che, detto poc’anzi, si pone anche l’obiettivo di salvaguardare lo scivolo di alaggio che insiste alla Frasca per le piccole imbarcazioni da diporto che costituiscono anche un patrimonio culturale per le famiglie dei civitavecchiesi che tramandano, di generazione in generazione, l’arte della marineria, della pesca, nonché il rispetto per la fauna e la flora del nostro territorio
La salvaguardia del mare e della zona costiera, unitamente alla sicurezza per la loro fruibilità, costituiscono, per noi, una priorità assoluta.
Da un lato infatti, grazie all’Istituzione del Monumento Naturale da parte della Regione Lazio, abbiamo salvaguardato l’aspetto naturalistico lato terra, dall’altro, con la mozione approvata, abbiamo dato un forte impulso all’assessorato all’ambiente, alla commissione competente e al sindaco, che ringrazio sotto questo aspetto, per attuare tutte le azioni concrete e fattive per la difesa della Frasca e per tentare di scongiurare l’impatto devastante che avrebbe il progetto scellerato la pescicoltura intensiva con le gabbie a mare. Un impianto che comprometterebbe in maniera irreversibile la biodiversità autoctona.
Con l’occasione mi preme anche sottolineare il mio personale dispiacere nel vedere come l’attuale proprietario della pescicoltura abbia messo i propri lavoratori, ai quali va tutta la mia solidarietà, davanti alla paventata ipotesi di licenziamenti se non fosse approvato il progetto delle gabbie a mare. Tutto ciò è inaccettabile perché la nostra Città non può più sopportare il ricatto occupazionale a danno dell’ambiente. Anche ENEL sotto questo aspetto dovrebbe proferire parola visto che è parte in causa, ma ad oggi come su tanti altri temi fondamentali, è trincerata dietro un assoluto quanto incomprensibile silenzio.
La Frasca va protetta, senza se e senza ma.”
Patrizio Scilipoti
Consigliere comunale di Onda Popolare