Oggi ci troviamo di fronte ad un nuovo elemento di valutazione che può aiutarci ad ampliare le nostre considerazioni sul tema.
Ci risulta, infatti, che nella riunione di ieri, organizzata da ENEL con le imprese locali per discutere dei lavori per la costruzione della nuova Centrale a turbo gas, erano presenti alcuni esponenti della maggioranza.
Nulla vieta ai politici, se invitati, di partecipare a riunioni di questa natura, ma sorgono spontanee alcune riflessioni.
Innanzitutto, riteniamo che i cittadini abbiano il diritto di sapere a che titolo i rappresentanti di maggioranza abbiano partecipato a tale incontro e, soprattutto, con quale indirizzo politico, vista la chiara volontà di opporsi a qualsivoglia progetto di riconversione e costruzione espressa dal Consiglio Comunale.
Se i rappresentanti politici in questione erano presenti per ribadire la posizione di netta contrarietà espressa all’ unanimità dalla massima Assise cittadina, allora meritano senz’altro il nostro plauso, e non mancheremo di certo di elogiare anche il Sindaco che, sicuramente, era a conoscenza della pregevole missione portata a termine dai consiglieri.
Ma, se così non fosse, si aprirebbero scenari opposti e molto preoccupanti.
In tal caso, infatti, qualcuno si sarebbe assunto l’onere di avallare un cambio di indirizzo politico senza il dovuto coinvolgimento delle istituzioni, soprattutto, della cittadinanza.
Un fatto, questo, che sarebbe, all’evidenza, di una gravità inaudita.
Rappresentare una Città, e il suo territorio, significa tutelare i cittadini che ci vivono, cercando di fare le scelte migliori e soprattutto quelle volute dalla collettività. Se questo non accade, è necessario porsi alcune domande.
Che fine hanno fatto le piattaforme rivendicative adottate nei confronti dell’Enel? La bonifica dell’area su cui insiste la centrale, il finanziamento della darsena grandi masse, la realizzazione del bacino di carenaggio e del polo tecnologico per l’innovazione energetica, rappresentano ancora la volontà dell’attuale maggioranza comunale?
In caso contrario la nostra città starebbe perdendo l’ultimo treno utile per lo Sviluppo.
Da parte nostra esigeremo i dovuti chiarimenti al prossimo consiglio comunale, con l’amarezza di chi, come noi, ha sempre avuto a cuore l’interesse ed il bene della nostra amata Città.”