“Lavoratrici e lavoratori addetti alla pulizia del Tribunale dimenticati. Subito l’apertura di un tavolo di crisi.
Una vera e propria aberrazione che il mondo del lavoro ha subito conseguentemente a politiche nazionali che hanno mirato esclusivamente ad indebolire i diritti dei lavoratori e a rendere il mercato del lavoro piu’ flessibile e con questo precario a vita, per rispondere a pretestuose esigenze del sistema economico.
E le lavoratrici ed i lavoratori ex SGM/Scala Enterprice, azienda appaltatrice del Comune di Civitavecchia dei servizi di pulizia degli stabili comunali e del Tribunale, ne sono le vittime, anche grazie alla indolenza e superficialità (strumentale???) del Sindaco Cozzolino e quindi del Comune di Civitavecchia, che si è allegramente dimenticato nel momento in cui li ha “scaricati”, della tutela dei lavoratori che, in questo caso, sono anche i suoi cittadini e contribuenti.
Questi infatti, sono stati “ceduti” e veicolati a loro insaputa, alla stregua di un pacchetto postale, alla Ditta Appaltatrice Miorelli , con la scusa del passaggio da una Committenza all’altra per lo svolgimento dell’appalto relativo al servizio di pulizia dei locali del Tribunale di Civitavecchia e quindi per la diversa Stazione appaltante (Ministero di Grazia e Giustizia) e, dato i precedenti, comprendiamo la loro preoccupazione perl’ imminente scadenza del Contratto di appalto e per l’indizione di una nuova gara. Infatti, se nel relativo capitolato di appalto fossero previsti i medesimi parametri dell’appalto in scadenza, continuerebbero ad essere schiavizzati e senza alcuna dignità, circostanza oltre che deprecabile, anche questa volta penalizzante esclusivamente per i lavoratori e di conseguenza per la Città di Civitavecchia.
Tale pericolo, è reso ancora piu’ grave e preoccupante a causa del silenzio delle istituzioni, Sindaco in testa.
Già all’atto del loro trasferimento forzato, da ditta appaltatrice del Comune di Civitavecchia a quella del locale Tribunale, in assenza di concertazione con le OO.SS. di Categoria, sono emersi dubbi e preoccupazioni sollevate dalle OO.SS., esternate nel Gennaio 2017 nel corso di incontri presso l’Ispettorato Nazionale del lavoro – sede regionale di Roma – relativi alla decurtazione dei parametri lavorativi da utilizzare e della loro applicazione da parte della Miorelli che prevedeva, a parità di superficie da pulire (circa 5.130 mq), l’impiego di un numero inferiore di unità lavorative, con un proporzionale aumento delle superfici da sanificare pro capite, a fronte della riduzione degli orari di lavoro tali da trasformare un salario già mortificante per il lavoratore, in un obolo vero e proprio considerando che alcune lavoratrici e lavoratori facenti tutti parte di nuclei familiari monoreddito, riescono a portare a casa somme ben al di sotto dei 300 euro mensili, con un orario giornaliero di 2 h.
Considerata quindi l’imminenza della scadenza dell’attuale appalto e dell’avvio delle procedure di gara per l’assegnazione dei servizi di pulizia del Tribunale ad un nuovo contraente, chiediamo l’immediata apertura di un tavolo di crisi tra Comune di Civitavecchia, Dipartimento competente del Ministero di Grazia e Giustizia e OO.SS. di Categoria per la esatta definizione dei parametri quanti/qualitativi che, nella tutela della qualità dei servizi da rendere, guardino con una maggior attenzione alle attuali lavoratrici ed ai lavoratori, alla tutela del loro posto di lavoro.
Con questo a rendere già all’atto dellaredazione del Capitolato di Appalto, nella impriscindibile tutela del posto di lavoro di tutti i lavoratori impiegati per l’appalto in scadenza, il Servizio da svolgere aderente alle necessità di ore/lavoratore che, una superficie così ampia richiede, affinchè l’azienda vincitrice dell’ appalto, possa procedere alla esatta distribuzione dei carichi di lavoro, con un monte ore/lavoratore adeguato tale da consentire l’allineamento dei salari mensili alle esigenze di vita delle singole famiglie interessate”.
Patrizio Scilipoti – Consigliere Comunale MdP – ONDA POPOLARE