Scritte inneggianti alle Brigate rosse nella sede della Lega di Tarquinia e Viterbo
Il sindaco Giulivi presenta formale denuncia. Il leader Salvini: “Non ci spaventano e non ci fermeranno”.
Il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco: “Sedi Lega imbrattate con simboli terroristici: individuare responsabili e prendere le distanze”.
TARQUINIA – Inquietante risveglio stamane a Tarquinia dove sono stati trovati segni vandalici a sfondo politico sui muri e nelle vetrine delle due sedi della Lega a Tarquinia. All’ingresso dell’ufficio di via XX Settembre e in quello di via Umberto I, i cartelli con il logo del partito di Matteo Salvini e del sindaco Alessandro Giulivi (eletto un anno fa con il sostegno di tre liste, Lega, Noi con Tarquinia e Futura) sono stati oscurati con vernice nera raffigurante una stella a cinque punte all’interno di un cerchio, simbolo delle brigate rosse. Uno dei due simboli è stato accompagnato anche dalla scritta Gsp.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il fatto sarebbe accaduto poco prima delle tre, alle 2,41 nel cuore della notte quando una persona vestita di nero, con il cappuccio e completamente coperta, avrebbe agito in modo del tutto indisturbato.
Poco fa la decisione del sindaco Alessandro Giulivi di presentare formale denuncia presso il locale Commissariato di Polizia. Interessata del caso anche la Digos. L’episodio è infatti analogo a quello avvenuto nella stessa notte a Viterbo dove sono stati strappati i cartelli della nuova sede.
Secondo quando appreso, dalle telecamere di videosorveglianza non sarebbe identificabile l’autore del gesto, completamente coperto in volto.
Sul caso è intervenuto il leader della Lega Matteo Salvini: “Le minacce di chi imbratta la nostre sedi con la stella a cinque punte – come successo nella notte a Tarquinia e Viterbo – non ci spaventano e non ci fermeranno. All’odio rispondiamo col lavoro e col sorriso, ma al governo e in particolare al Viminale chiedo: è normale che il primo partito italiano, che guida l’opposizione, subisca attacchi, aggressioni e minacce quotidiane nel silenzio e nell’indifferenza generale?” (Civonline)
Il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco – “Gli attacchi vandalici alle sedi della Lega di Tarquinia e di Viterbo rappresentano un campanello d’allarme che non può e non deve essere sottovalutato. Esprimo la mia solidarietà al sindaco Giulivi e ai militanti della Lega delle sedi imbrattate con simboli terroristici. Credo che la risposta migliore delle istituzioni sia quella di individuare i responsabili e far sì che atteggiamenti di prevaricazione e minaccia, da qualsiasi parte provengano, non siano tollerati oltre. Allo stesso modo mi aspetto la presa di posizione unanime del mondo politico contro tali segnali”. Questo quanto dichiara il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco.