Scuola, al via campagna contro la droga con test e simulatori di guida sotto alterazioni. Il Sindaco: “Combattere la cultura dello sballo”
Una scuola più sicura. È questo l’obiettivo del progetto che è stato finanziato, attraverso la Prefettura di Roma, dal Ministero dell’Interno. Il contributo, di oltre 30mila euro, premia la proposta che l’ufficio comunale all’istruzione aveva presentato lo scorso aprile e che ha ricevuto parere favorevole da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Due le attività previste dal progetto. Una campagna informativa investirà direttamente le scuole ma anche le zone ad alta frequentazione della città, con kit di simulazione di guida in stato alterato (attraverso degli specifici occhialini da indossare) e drug wipes per abituare i ragazzi all’utilizzo dei test antidroga. Inoltre sono previste quasi mille ore di straordinari che il personale di Polizia locale effettuerà presso gli istituti scolastici di istruzione secondaria della città, come prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Spiega il Vicesindaco Massimiliano Grasso, con delega alla Polizia locale: “A Civitavecchia abbiamo oltre quattromila studenti che frequentano gli istituti superiori. Dobbiamo far sì che nell’ambiente che i nostri ragazzi frequentano non possano attecchire venditori di morte. Il progetto Scuole sicure, presentato dall’ex assessore Claudia Pescatori, rappresenta un argine e siamo molto felici di poter dire che nelle prossime settimane potremo avviare un’attività ad ampio raggio che non solo prevede la sorveglianza, ma soprattutto la prevenzione, con gli agenti della nostra Polizia locale che saranno protagonisti di questa campagna”.
Commenta inoltre il Sindaco, Ernesto Tedesco: “La progettualità della giunta e dell’amministrazione, in questo caso dell’ex assessore Pescatori e degli uffici all’Istruzione, è stata di nuovo premiata. Considero però questo contributo un motivo di orgoglio particolare, in quanto ci consentirà di mettere in campo una iniziativa volta a contrastare, direttamente tra i nostri giovani, la cultura dello sballo. Credo che proprio questa sia la chiave di volta: il rispetto di se stessi e degli altri. Mi auguro che in tal senso da parte di tutte le forze politiche ci sarà il sostegno ad un’azione concreta contro la droga”.