SCUOLA DI ARTI VISIVE NEXT E RUBÉN BELLOSO ADORNA
Dopo tanti anni che lo seguiamo con passione e ammirazione profonda, finalmente abbiamo la gioia indescrivibile e l’onore immenso di averlo come ospite presso il nostro studio d’arte di Viterbo
È con grande orgoglio che vi annunciamo il più prestigioso dei nostri innumerevoli eventi in programma per l’Anno Accademico 2017/2018:
WORKSHOP DI PASTEL PENCILS CON L’ARTISTA SPAGNOLO DI FAMA INTERNAZIONALE RUBÉN BELLOSO ADORNA
MERCOLEDÌ 16 MAGGIO 2018 – VITERBO
Un caloroso e speciale ringraziamento al noto negozio di belle arti KLIMT ART di Viterbo e al grande marchio svizzero CARAN D’ACHE, leader mondiale nel settore delle belle arti, per aver reso possibile questo evento con il loro preziosissimo contributo.
Chi è Rubén Belloso Adorna?
Rubén Belloso Adorna è uno dei massimi esponenti della pittura iperrealista al mondo.
Nato a Siviglia nel 1986, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, ha perfezionato la tecnica del pastello morbido, fino ad arrivare a livelli estremi, realizzando ritratti talmente realistici da essere scambiati per fotografie. Escludendo le opere commissionate e qualche eccezione, l’artista spagnolo realizza preferibilmente ritratti di clochard e persone che vivono in strada.
Per l’incredibile realismo dei ritratti e dei dettagli delle sue opere, Rubén ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti, partecipando anche ad importanti esposizioni in Italia, dove effettua spesso straordinari corsi di pastello. Belloso Adorna è pittore fondamentalmente figurativo, sempre vicino alla realtà fisica con segno sicuro e con un cromatismo che sottolinea il trauma di una produzione che nasconde profonde riflessioni filosofiche, sottili elucubrazioni, continui turbamenti in una persona che non si limita ad una rappresentazione sterile, ma che vuole trasmettere con le sue opere messaggi sottintesi o manifesti di una interiorità, a volte serena, più volte tormentata.
Siamo lontani dal verismo aneddotico: il “motivo” naturale di fronte al quale si pone è filtrato dal suo bagaglio sentimentale ed è ricomposto sulla carta pervaso di un nuovo significato.
I ritratti rugosi dei vecchi, gioiosi dei bambini, sereni delle mamme bianche o di colore, compassati dell’intellettuale, sono le sue radici che attraverso la continua rielaborazione della memoria si rinnovano e soprattutto si conservano.