SI E’ SVOLTO DOMENICA 14 GENNAIO IL SECONDO OPEN DAY DELL’ ISTITUTO ‘GIUSEPPE DI VITTORIO’.

L’istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” è tornato ad aprire le sue porte alle famiglie per il secondo Open Day, che si è svolto domenica 14 gennaio dalle ore 9 alle 13. I Docenti responsabili dell’orientamento hanno incontrato gli allievi delle Scuole Medie per illustrare la struttura, l’offerta formativa e la storia dell’Istituto di via Y. De Begnac, 6 descrivendo nel dettaglio i piani di studio degli Indirizzi ‘Amministrazione Finanza e Marketing’ e ‘Costruzioni Ambiente e Territorio’.
Nel 2017 il 31,5% degli studenti ha scelto di frequentare un Istituto Tecnico, il 20,2% un Professionale e il 48,3% un Liceo. Moltissimi e articolati gli sbocchi professionali offerti ad un diplomato A.F.M. e C.A.T. E’ l’intero mondo dell’impresa e della gestione aziendale ad aprire le sue porte ad uno studente che intenda scegliere lo storico ‘Di Vittorio’ di Ladispoli.
“Secondo i dati del sistema informativo Excelsior (curato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro) in vetta alle richieste delle imprese c’è proprio il diplomato nell’Indirizzo Amministrativo – Commerciale. L’allievo di un A.F.M. – spiegano i docenti del ‘Di Vittorio’ – deve essere interessato al marketing, alle nuove tecnologie, alla promozione di progetti e attività d’impresa, all’universo dell’economia e della finanza, alle tendenze dei mercati locali, nazionali e globali. Nel nostro Istituto, presente da decenni nel territorio e forte di una consolidata tradizione di insegnamento, si acquisiranno gradualmente competenze amministrative e gestionali, per interpretare i sistemi aziendali e contribuire sia all’innovazione, sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa. Lo studente imparerà ad intervenire nella pianificazione, nella gestione e nel controllo delle attività aziendali; a trovare soluzioni innovative riguardanti il processo, il prodotto e il marketing; ad operare per la promozione dell’azienda; a migliorare la qualità e la sicurezza dell’ambiente lavorativo. E dopo il conseguimento del diploma, si apriranno diverse possibilità: l’ingresso immediato nel mondo del lavoro (come Direttori commerciali, Addetti alla contabilità generale, Responsabili del Bilancio) oppure la prosecuzione degli studi in un I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore ad alta specializzazione) dell’ambito ‘Servizi alle Imprese’ (uno è presente a Viterbo) o in una Facoltà universitaria”.

Ma anche il settore delle costruzioni si avvia finalmente ad una significativa ripresa, dopo alcuni anni di difficoltà. Ad annunciare la buona notizia alla fine del 2017 è stato il Cresme (Centro Ricerche Economiche e Sociali del Mercato dell’Edilizia), nella presentazione a Venezia del suo XXV Rapporto Congiunturale e Previsionale). Nel 2018 ci sarà un vero e proprio boom delle opere pubbliche (+4,8%) e una ripresa complessiva del settore del+2,5%. Una maggiore attenzione agli investimenti nelle costruzioni da parte pubblica e una nuova politica industriale di lungo periodo per il patrimonio edilizio italiano inaugureranno, quindi, una nuova fase storica per il mondo dell’economia italiana. “Ci si aspetta un’autentica rivoluzione – hanno spiegato i docenti del ‘Di Vittorio’ –  in cui cambieranno ulteriormente le tecnologie e le loro applicazioni a edifici e infrastrutture, continueranno a  modificarsi i comportamenti della domanda e i modelli di vita e di lavoro. Una nuova stagione in cui le costruzioni sembrano finalmente tornare al centro dell’attenzione della politica e dell’economia. Lo studente che intenda iscriversi all’Indirizzo C.A.T. – spiegano – deve essere interessato ad operare nel settore delle costruzioni, con attenzione alla tutela del territorio; deve inoltre essere sensibile ai temi della tutela e della valorizzazione dell’ambiente; deve avere interesse per l’attività edile, per la costruzione, la trasformazione e la conservazione degli immobili. Nel nostro Istituto si acquisiranno progressivamente competenze relative ai materiali, agli strumenti e ai dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni; alla grafica progettuale e informatica legata al settore edilizio; all’organizzazione dei cantieri; all’amministrazione degli immobili; alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela ambientale. Anche in questo caso, dopo il conseguimento del diploma, sarà possibile entrare immediatamente nel mercato occupazionale (come Direttore dei Lavori, Direttore di Cantiere, Responsabile del Servizio di prevenzione e sicurezza del lavoro, Esperto di antinfortunistica) oppure proseguire gli studi all’Università o in un Istituto Tecnico Superiore (nell’ambito ‘Sistema casa’ o ‘Conservazione, riqualificazione e messa in sicurezza di edifici e luoghi di interesse culturale’). Nel 2018 – hanno concluso i docenti del ‘Di Vittorio’ – il 12,5 delle imprese operanti nel settore prevedono assunzioni nell’ambito della progettazione, realizzazione, conservazione e trasformazione di immobili ad uso civile o industriale e nell’organizzazione e gestione di cantieri.

Per ulteriori informazioni, visitare i siti
www.isisdebegnac.net
http://orientamentoistruzione.it/index.php?s=77     e      http://orientamentoistruzione.it/index.php?s=79

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