Il primo cittadino: «Non possiamo cadere nel pericolo di essere accondiscendenti o silenti di fronte alle discriminazioni».
«Occorre combattere i germi dell’intolleranza e non abbassare la guardia contro il negazionismo». Lo ha affermato il sindaco Mauro Mazzola, partecipando questa mattina alla ricorrenza del Giorno della Memoria, organizzato dall’associazione Semi di Pace, nella sala consiliare del palazzo comunale di Tarquinia. «Un sentito ringraziamento a Semi di Pace, per aver promosso questa iniziativa a corredo di un percorso progettuale intrapreso con la realizzazione del monumento “Labirinto della Memoria”, quale contributo concreto e fruibile alla causa della memoria della Shoah. – ha detto il primo cittadino – Siamo qui per comprendere l’importanza di questa data. Il 27 gennaio del 1945 venivano abbattuti i cancelli di Auschiwtz e la loro apertura mostrò all’intera umanità gli orrori di quel lager. Oggi il nostro pensiero si unisce a quello di tutto il mondo: una ricorrenza che milioni di persone celebrano, con manifestazioni di approfondimento e di studio per portare a conoscenza la Shoah, soprattutto alle generazioni più giovani. Essere qui significa non permettere all’oblio di nascondere le crudeltà dell’antisemitismo. La nostra deve essere una memoria attenta, estesa a ogni momento della vita pubblica e privata perché non possiamo cadere nel pericolo di essere accondiscendenti o silenti di fronte alle discriminazioni. Abbiamo il compito di svegliare le nostre coscienze e le coscienze delle persone intorno a noi. Dobbiamo riflettere sul passato, non cancellarlo anzi trarne fonte d’insegnamento perché indicibili atrocità, come la negazione della vista stessa a chi era considerato diverso, non si ripetano mai più».