Seppelliti dai rifiuti
La regione Lazio infierisce sul territorio nonostante le elezioni alle porte: il megadigestore da 120mila tonnellate si farà. Il Comune prepara i ricorsi e chiama alla mobilitazione.
Parere positivo della Regione Lazio al progetto per la realizzazione di un megaimpianto di rifiuti in zona Monna Felicita, a Civitavecchia.
La notizia che la Regione Lazio ha concluso l’iter autorizzativo con l’emissione del parere finale al Paur (procedimento autorizzativo unico regionale) è diventata ufficiale negli scorsi giorni. Una scelta destinata ad aprire nuove ferite su un territorio, che dal punto di vista ambientale è già martoriato. Immediata la reazione del Comune.
“Abbiamo immediatamente dato mandato all’avvocato Enrico Michetti di esaminare il documento PAUR diffuso dalla Regione Lazio a conclusione del procedimento autorizzativo dell’impianto digestore di Civitavecchia.
Sono stati già presentati altri quattro ricorsi, tutti pendenti, in merito a precedenti atti emessi dalla Regione Lazio ancora sub judice ed è nostra intenzione promuovere un ulteriore ricorso avverso il PAUR in tempi brevissimi” hanno detto il Sindaco Ernesto Tedesco e il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente, Manuel Magliani.
“In tal senso, richiamando l’impegno assunto dai Consigli comunali dei sei Comuni del comprensorio, riuniti congiuntamente a Civitavecchia la scorsa primavera, chiediamo alle Amministrazioni del Territorio, all’Osservatorio Ambientale, alle associazioni e ai movimenti di intervenire nel ricorso a supporto delle ragioni del No espresse dal Comune, dalla Asl Roma 4 e dalla Sovrintendenza – continuano – A maggior ragione dopo la bocciatura del termovalorizzatore, non si capisce come mai questo territorio possa invece sopportare il trasferimento di 120mila tonnellate di rifiuti all’anno. Questa battaglia sarà fondamentale per lo sviluppo delle vocazioni cui le realtà del nostro territorio devono legittimamente poter continuare ad aspirare e soprattutto per la difesa della salute dei cittadini: per questo motivo, la porteremo fino in fondo”.