“ Servae Icone liquide” di Barbara Duran al Castello di Santa Severa
Al Castello di Santa Severa, nella suggestiva sala Pyrgi con affaccio sul mare, Sabato 20 gennaio alle ore 11.30 inaugurazione di un nuovo allestimento per la mostra d’arte “ Servae Icone liquide” di Barbara Duran. L’ evento è realizzato dalla Regione Lazio in collaborazione con Lazio Crea, Mibact, Comune di Santa Marinella e CoopCulture. Fino all’ 11 febbraio. L’allestimento e il catalogo sono a cura di Ignazio Venafro e Studio Urbana con il patrocinio dell’ Ambasciata Italiana di Washington, della Galerie Metanoia, del Centre Culturel Italien, WithoutBordersFilmFestival, di Valentina Moncada e della Fondazione Il gabbiano.
“Servae_icone liquide, che con Barbara Duran, scrive Ignazio Venafro in catalogo, … abbiamo preparato e alloggiato sul Tirreno, nel Castello di Santa Severa che lo guarda, è parte dialogante nell’ambito del percorso di ricerca White, che accompagna come un filo esistenziale l’artista nel suo lavoro, e appare in molti aspetti della sua azione: l’essenza della figura femminile: in questo incalcolabile, denso, giorno che cala: madre_dea_generosa_feconda_e_matrigna, in tutta la sua presenza e interezza secolare: sfilando e tessendo il tempo nelle sue interminabili declinazioni attuali, e del passato che non passa…
“L’esposizione, continua Venafro, “muove un miracolo, pervasa da una memoria sacra, mente genetica che aduna fantasmi, che si definisce nel suo divenire formale agitando una favola infinita che vola sulle ali delle tempeste, sfiorando iconologie mitografiche legate ai culti offerti alle molte divinità femminili, che segnarono con le loro invocazioni l’area di Pyrgi, e si mutarono in storie, come quelle nostre…La mostra propone anche un’ installazione video.
L’installazione realizzata dall’artista è composta da 16 grandi carte di riso (tecnica mista su carta giapponese) e dal video White. La mostra SERVAE Icone liquide è parte del più ampio Duran White Project presentato in anteprima a Parigi nel 2016.