SGM: cambia mese ma non la storia
Da segnalazioni che ci arrivano da alcuni dipendenti SGM, la ditta che si occupa di pulizia e portierato negli stabili comunali, apprendiamo che oggi 14 settembre ancora non hanno percepito la mensilità di agosto. Parliamo di donne e uomini che da anni, nel susseguirsi dei vari cambi di appalto, lamentano questo disagio che oggi più che mai sta diventando insostenibile anche a fronte del taglio delle ore subito riducendo i loro stipendi a cifre che non arrivano neanche a 1000 euro al mese.
Gli stessi lavoratori nella mattinata odiernaapprendono che i bonifici verranno effettuati nel pomeriggio di oggi, auspicando quindi la veridicità della notizia, andranno a percepire lo stipendio con sette giorni di ritardo.
Come se non bastasse, apprendiamo delle discriminazione nella gestione delle ore di lavoro straordinario, che vengono ripartite solo ed esclusivamente ad un nucleo ristretto di persone. Una disparità ingiustificata, secondo le segnalazioni che ci arrivano, che penalizza doppiamente le lavoratrici e lavoratori che non vengono chiamati per le ore straordinarie, in quanto non raggiungono neanche i requisiti per percepire il bonus di 80 € previsto dal governo Renzi per i lavoratori con reddito a partire da 8 mila euro annui.
Una condizione di lavoro che rasenta la povertà, dove con l’ultimo cambio di appalto che ha visto il subentro della società SGM, i lavoratori hanno subito un taglio del 19% delle ore dal parametro. Ci domandiamo, quindi, perché la società, nei casi di sostituzione degli operai in forza, per assenze di malattie, ferie o aspettativa, si avvale di personale esterno, a chiamata con agenzia interinale o addirittura con contratti a termine, anziché ripartire le ore tra i dipendenti in forza o di avvalersi dei lavoratori della ditta Miorelli che nell’ultimo passaggio di appalto, sono stati scorporati e destinati appunto alla ditta Miorelli che opera presso il tribunale. Questi ultimi, con il cambio di appalto, hanno visto tagliare le ore di lavoro e quindi i loro stipendi che ad oggi non arrivano neanche a 300 € mensili.
Riteniamo, infine, che a fronte di tale situazione venga garantita la giustizia e la dignità dei lavoratori che da anni operano in quel settore, dandogli la possibilità di guadagnare un salario decente e procedere dunque alle assunzioni di nuovo personale soltanto dopo aver riportato un equilibrio salariale continuativo dei dipendenti in forza. Condanniamo, invece, l’atteggiamento tenuto fino ad oggi dalle ditte SGM e Miorelli, sia per quanto sopra descritto sia per assunzioni già effettuate che ci danno a pensare siano clientelari.
Chiediamo quindi all’amministrazione comunale all’assessore competente ed al delegato al lavoro e rapporti sindacali, che si facciano garanti e che verifichino quanto stiamo denunciando, sia sulla ripartizione delle ore di straordinario sia sulle scadenze dei pagamenti degli stipendi.
Associazione Onda Popolare