Sì o no con l’ombra del Covid
Si torna a votare per il referendum costituzionale sulla riforma al numero di parlamentari: prevista la possibilità di voto domiciliare anche per soggetti in isolamento e quarantena.
“Approvate il testo della legge costituzionale concernente Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019” Questo il quesito che gli elettori si troveranno davanti domenica 20 settembre dalle ore 7:00 alle 23:00 e lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7:00 alle 15:00. Al fine di garantire il diritto di voto anche a tutti i soggetti che risultino positivi al COVID in condizione di trattamento domiciliare o quarantena, nonché a coloro che siano sottoposti ad isolamento fiduciario presso la propria abitazione, la Prefettura di Roma ha comunicato le linee guida alle quali i comuni devono attenersi per assicurare la più ampia partecipazione alla consultazione referendaria dei prossimi 20 e 21 settembre.
Quanti si trovino in una delle condizioni sopra elencate, se residenti sul territorio comunale di Civitavecchia, potranno quindi richiedere di poter esercitare il diritto di voto inviando al Comune i seguenti documenti: una dichiarazione in cui si attesta la volontà dell’elettore di esprimere il voto presso il proprio domicilio, indicando in modo completo l’indirizzo del domicilio stesso; un certificato rilasciato dalla ASL in data non anteriore al 6 settembre 2020 che attesti l’esistenza di una delle condizioni anzidette (trattamento domiciliare, quarantena o isolamento fiduciario); copia (o foto) chiara e leggibile di un documento di identità.
Le richieste potranno essere inviate a mezzo email all’indirizzo elettorale@comune.civitavecchia.rm.it entro e non oltre il 15 settembre prossimo. Su indicazione della Prefettura le stesse saranno inviate a vista al Comune di Roma, nel cui ambito ricade il centro COVID territorialmente più vicino, al quale le schede, raccolte con modalità che assicurino la tutela della salute di operatori e utenti, saranno trasmesse.