Sempre attenti alle problematiche inerenti il decoro urbano e la sicurezza in generale, che in tanti casi viaggiano unite, non potevamo esimersi d’intervenire anche in questa circostanza.

E’ il caso del grande e frequentatissimo parcheggio posto sulla trincea ferroviaria, in particolare della parte compresa tra corso Centocelle e via Bernini, che risulta da anni  priva di qualsiasi fonte di illuminazione pubblica.

Naturalmente, il problema si fa ancora più inquietante nel periodo invernale, quando la notte cala velocemente e molto prima.

Questa foto è stata scattata alle ore 18.30 circa di domenica scorsa e rende l’idea di come il luogo, che è frequentato da centinaia e centinaia di persone ogni giorno, versa nel buio più pesto e le poche e flebili luci che s’intravedono, sono solo quelle proiettate dall’interno di alcune attività commerciali o dalle loro insegne, che peraltro, probabilmente, con i nuovi e continui D.P.C.M., chiuderanno anticipatamente, spegnendo ancora prima, o addirittura, non accendendo più le loro luci.

Inutile dire, che in luoghi ove regna il buio e circolano una molteplicità di persone e sostano altrettanti veicoli, il pericolo di reati, dai più piccoli, ai più grandi, è dietro l’angolo. Senza fare allarmismo alcuno, ma semplicemente cercando di prevenire: dai reati sulle cose, a quelli predatori, finanche ad ipotizzare la possibilità del perpetrarsi di quelli molto più gravi sulla persona, quali violenze e stupri, oggi purtroppo, non più così rari.

A tal proposito, non poche persone sembra abbiano lamentato nel tempo danneggiamenti ai veicoli lasciati in sosta, nonché furti nelle loro autovetture.

V’è poi da dire, che sull’ampio parcheggio, che è diviso virtualmente in due grosse porzioni dalla via Bernini, che lo attraversa per andarsi poi ad innestare su via dell’Unione, non esiste alcuna segnaletica di dare la precedenza e le auto sfrecciano non di rado da ogni parte, a velocità non adeguata al luogo, ove peraltro nel tempo, risulta si siano verificati alcuni sinistri stradali.

Senza poi parlare, di alcuni personaggi questuanti, che svolgono da tempo immemorabile la loro attività abusiva sul luogo, chiedendo con insistenza, in particolare alla categorie più deboli, quali donne ed anziani, l’obolo per sostare la loro auto, che quasi sempre viene elargito, nella paura e nella speranza di evitare ritorsioni sugli stessi veicoli.

Insomma, una situazione non certamente degna della nostra città, soprattutto per una zona centralissima, sia sotto l’aspetto del decoro, ma ancor più, sotto quello della sicurezza urbana.

Non è certamente una critica la nostra, ma semplicemente attenzione ai problemi della città e delle persone e per questo, ci permettiamo di dare delle soluzioni semplicissime, che riteniamo di altrettanto facile attuazione, atte alla risoluzione del problema, sempre nello spirito di collaborazione e di partenariato tra cittadino ed istituzioni, le quali ultime, siamo certi, non rimarranno insensibili al nostro grido di allarme.

Basterebbe infatti realizzare almeno una torre faro al centro dell’area di parcheggio che attualmente rimane più al buio, o in alternativa, posizionare più lampade lungo tutta la zona e naturalmente, apporre la segnaletica orizzontale e verticale necessaria, nelle due porzioni del parcheggio, attraversate dalla via Bernini.

Ed al contempo, pianificare e mettere in campo, una energica e continua attività di prevenzione e repressione, atta a scoraggiare e sopprimere la forma di abusivismo sopra indicato.

CIVITAVECCHIA – GRUPPO CIVICO INDIPENDENTE

IL RESPONSABILE Dr. Remo FONTANA

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