L’iter amministrativo della Valutazione di Impatto Ambientale inerente il progetto per l’impianto di incenerimento rifiuti nel comune di Tarquinia vede come prossima tappa la scadenza del termine per presentare le osservazioni, 15 dicembre 2019.
Silvia Blasi sottolinea che “le questioni da sottoporre all’attenzione della direzione regionale sono molteplici a partire dal contesto ambientale e sanitario in cui si pensa di collocare tale impianto. È noto come esso si trovi in un’area sottoposta da decenni al pesante impatto di una delle centrali a carbone più importanti d’Italia a cui si aggiunge l’impatto del traffico crocieristico”.
Altra questione non secondaria è la manifesta incoerenza con il Piano Rifiuti Regionale vigente, approvato nel 2012, e con la proposta di Piano Regionale Rifiuti, adottato dalla attuale giunta regionale ad agosto 2019.
Brevemente: in contrasto con il piano vigente perché esso testualmente afferma: “la regione Lazio non necessita di ulteriori impianti di termovalorizzazione / gassificazione da autorizzare per soddisfare il recupero dei flussi di frazione combustibile (CSS / CDR) provenienti da rifiuti urbani”; in contrasto con la proposta del nuovo piano rifiuti poiché “gli obiettivi strategici perseguiti dal cd. Pacchetto di Economia circolare pongono al centro il rafforzamento della gerarchia di rifiuti, individuando quale priorità la prevenzione della creazione dei rifiuti, in secondo luogo la riparazione e riciclo degli stessi, ed infine il recupero energetico” ed inoltre “Pertanto, la potenzialità attuale del termovalorizzatore di San Vittore, pari a 400.000 t/a risulta sufficiente a soddisfare il fabbisogno regionale, in quanto dopo un brevissimo periodo transitorio, come detto in precedenza, il fabbisogno a livello regionale scenderà sotto tale valore”.
A fine ottobre, vista l’importanza del tema trattato, avevo inoltre presentato assieme ad alcuni colleghi consiglieri una interrogazione della quale avevo già parlato e che in buona sostanza ricalca quanto appena detto. Al momento sto ancora aspettando una risposta.
La consigliera Blasi afferma: “L’iter del nuovo Piano Rifiuti non è concluso e prevede l’approvazione finale in Consiglio Regionale dove tutte le forze politiche potranno dire la loro sul sistema di gestione rifiuti laziale. Mi auguro che venga respinta da tutti l’ipotesi di nuovi impianti di incenerimento nel Lazio che rappresentano un salto indietro rispetto alle direttive europee ed all’incentivazione della raccolta differenziata. Prendo atto del fatto che l’incenerire rifiuti trova concordi la maggior parte delle forze politiche che siedono alla pisana. Solo il M5S e fratelli d’Italia hanno dichiarato la loro contrarietà a questo sistema di smaltimento dei rifiuti. Mi auguro quindi che il no a questo impianto espresso nell’ordine del giorno approvato solo una settimana fa in aula venga poi confermato anche in sede di discussione del piano”.
Il cammino amministrativo del progetto però continua; solo una netta, precisa e risoluta volontà politica potranno fermare l’ennesimo scempio a danno di un territorio già martoriato dalla presenza di rilevanti fattori di pressione ambientale quali le centrali termoelettriche e il porto di Civitavecchia. Tengo alta la guardia ed invito tutti a fare altrettanto.
 
Silvia Blasi – consigliere regionale Movimento cinque stelle
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