Intervento per motivi di sicurezza questa mattina degli agenti di Polizia guidati dal dottor Paolo Guiso: notificata l’ordinanza di chiusura ed apposti i sigilli al locale
CIVITAVECCHIA – Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso, hanno sospeso per motivi di sicurezza pubblica, applicando l’ordinanza del Questore di Roma Carmine Esposito, la licenza al titolare di un noto chiosco al centro della movida civitavecchiese. Il provvedimento è stato adottato a seguito di disparati controlli effettuati dagli agenti, durante i quali sono state riscontrate irregolarità amministrative e penali nella conduzione del locale.
In particolare, i poliziotti hanno appurato che il titolare del chiosco ha organizzato alcuni spettacoli in assenza dell’apposita licenza, rilasciata, invece, solo per una durata strettamente stagionale. In quel frangente, inoltre, non sono state osservate le prescrizioni previste dalla legge a tutela dell’incolumità pubblica (estintori, capienza massima).
Numerose anche le violazioni all’ordinanza emessa dal Sindaco di Civitavecchia, poiché gli spettacoli musicali proseguivano sino a tarda notte, ben oltre il limite orario stabilito dell’una. Per tale motivo il titolare è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.
È stata riscontrata, inoltre, una violazione amministrativa relativa alla vendita di sostanze alcoliche, in quanto era assente l’apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico.
Da ultimo, anche la presenza nel locale di persone con precedenti di polizia per gravi reati, tra cui lo spaccio di stupefacenti. Quest’ultimo dato, insieme alle altre violazioni riscontrate nel locale, ha delineato un quadro di concreto pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica, posto alla base del provvedimento adottato. Nella mattinata odierna gli agenti del commissariato di Civitavecchia hanno notificato al titolare del ristorante l’ordinanza di chiusura e apposto i sigilli al locale.
L’avvocato Lorenzo Mereu ha spiegato: “Ho ricevuto mandato dal titolare del chiosco sito in Civitavecchia Piazza Betlmemme per rappresentare, in relazione alla nota vicenda presente oggi su tutti i giornali telematici, quanto appresso. Il Questore di Roma ha disposto la sospensione dell’attività per la durata di giorni due. Tale circostanza è importante che venga opportunamente valorizzata perché è direttamente proporzionale alla gravità del fatto che viene contestato: una sospensione di due giorni è certamente una sanzione conseguente ad una contestazione di violazione di modesta entità. Per quanto riguarda gli illeciti amministrativi il titolare tiene a precisare che si stanno predisponendo immediatamente tutti gli atti a difesa della propria posizione confidando che la documentazione che sarà prodotta, possa trovare positivo accoglimento da parte degli organi competenti e, quindi, portare alla completa archiviazione della vicenda senza alcuno strascico. Preme rilevare che, per quanto a conoscenza del mio cliente, il locale in parola non è assolutamente ritrovo di pregiudicati ma anzi è frequentato da moltissimi giovani di Civitavecchia (e zone limitrofe) che nulla hanno a che vedere con attività illecite: peraltro il gestore del chiosco, come anche tutti i gestori delle attività aperte al pubblico) non possiede alcuno strumento giuridico per controllare i pregiudizi penali e di polizia dei propri clienti. Si rappresenta altresì che l’attività in parola, che ha natura stagionale, impiega quale lavoratori subordinati ben nove ragazzi e i diversi controlli subiti in tutta l’estate è stato appurato il loro corretto inserimento lavorativo/contrattuale”.