Sportello Consumatori. Tia: Inutile allarmismo. Nessuna “Espropriazione”
Dei famigerati “Avvisi Urgenti” che stanno arrivando nelle cassette postali dei Cittadini, già parlammo con l’Assessore Tuoro in passato, ed essa stessa li definì “Avvisi Bonari”, termine “legalese” che già all’epoca ci fece sorridere visto il tono tutt’altro che bonario delle comunicazioni inviate.
Legalmente si tratta semplicemente di una informazione ai Cittadini sul fatto che ad HCS risultano non pagate delle somme: chi poi abbia fisicamente verificato questo presunto mancato pagamento in HCS non è dato saperlo, essendo tutti i lavoratori passati a CSP.
Non è che HCS ha tentato una “pesca a strascico” mandando comunicazioni a tutti, sperando che qualcuno si spaventi e paghi anche se non deve?
Che queste lettere siano una buffonata è facile capirlo: basta infatti analizzare con calma quanto scritto nelle comunicazioni per rendersi conto che quanto riportato è totalmente assurdo.
Si parla infatti di “accertamenti presso i suoi recapiti” … qualcuno ha mai suonato il campanello dei Civitavecchiesi per chiedere la TIA? Quali sarebbero questi “accertamenti” presso i “recapiti”? Si vuole forse far credere che se uno non paga una tassa gli vanno a suonare alla porta? Ma quando mai!
E’ infatti la seconda volta che mandano questi “Avvisi” e anche l’altra volta i giornali riportarono gli stessi annunci terrorizzanti che leggiamo in questi giorni e poi … non è successo assolutamente nulla, men che mai nessuno è andato a cercare i Cittadini a casa, nessun fermo amministrativo è stato emesso, e nessuna “espropriazione forzata” è stata fatta.
Proprio in merito a questa “Espropriazione Forzata”, termine che si legge in questi inutili fogli di carta e che tanta paura ha messo ai Cittadini, consigliamo a chi li ha scritti e ideati di andarci piano con le parole.
L’Espropriazione Forzata, quella vera, non questa buffonata, inizia, infatti, con la presentazione di un’istanza del creditore all’ufficiale giudiziario e viene diretta dal giudice dell’esecuzione a norma dell’art. 484 cpc. In questo momento non è intervenuto alcun Ufficiale Giudiziario (e troppi altri passi dovranno essere fatti prima che possa intervenire) e nessun Giudice ha mai ordinato di inviare queste comunicazioni, e mai comunque nessun Ufficiale Giudiziario o Giudice manderebbe lettere del genere, oltretutto per posta ordinaria.
Quelli di PosteTributi infatti, visto che volevano chiaramente solo mettere paura, potevano scriverli meglio questi avvisi, e mandarli almeno per raccomandata: sarebbero stati nulli lo stesso ma almeno sarebbe stata una farsa più credibile. Sono mancati i soldi per le raccomandate perché PosteTributi, esattamente come HCS, è sotto procedura fallimentare … oppure ben sapendo che stavano spedendo dei fogliacci inutili hanno preferito risparmiare?
Ma vediamo questa vicenda da un altro punto di vista: Chiediamoci invece cosa succederebbe se una persona che ha già pagato, o che ha contestato una tassa, ricevendo questo foglio di carta, si fosse spaventata e fosse corsa a pagare.
L’Art. 629 del codice penale (Estorsione) prevede che “Chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 1.000 a euro 4.000” … PosteTributi e HCS, prima di inviare queste comunicazioni, dovrebbero riflettere sul fatto che tentare di mettere paura ai cittadini, parlando di improbabili “accertamenti” e inesistenti “espropriazioni”, per convincerli a pagare tasse spesso non dovute, non è uno scherzo.
Ma c’è di più: sembrerebbe che anche ai vincitori dei ricorsi per la TIA Straordinaria siano arrivati questi solleciti. In quel caso HCS e PosteTributi minaccerebbero di Espropriare non si sa bene cosa per tasse che un Giudice ha annullato! Consigliamo ai Cittadini che si trovano in questa condizione di portarci copia della sentenza e della lettera ricevuta, penseremo noi a chiedere spiegazioni a chi di dovere e chissà che un Giudice non si decida a far luce, una volta per tutte, sulla folle gestione della TIA a Civitavecchia.
Andiamo ora al sodo: Cosa devono fare invece i Cittadini quando ricevono queste comunicazioni? Semplice: Contattare PosteTributi al numero indicato per sapere di quale tassa stiano parlando, visto che nemmeno si sono degnati di scriverlo sugli avvisi, ricordandosi di sonoramente spernacchiare gli operatori che dovessero parlare, come ci hanno riferito, di rischi di fermi amministrativi, di sequestri di oggetti o altre baggianate simili.
Capito quale tassa sia stata sollecitata, poi, comportarsi di conseguenza, esattamente come si fa con l’ex Equitalia: pagarla se dovuta, rateizzarla se non si riesce a pagarla, e contestarla se non dovuta. E se non si hanno le competenze per gestire la cosa ci sono i nostri volontari in via Bramante che possono dare assistenza.
L’unica cosa da evitare quando si ricevono queste buffonate è spaventarsi e correre a pagare senza controllare: le cose serie non sono scritte in questo modo e si ricevono per raccomandata. Questi “Avvisi Urgenti”, ricevuti per posta ordinaria, chi mai potrà provare di averveli realmente inviati?