“L’arrivo dei migranti a Civitavecchia? Bisogna fare attenzione ai numeri, alle dinamiche di gestione e al fattore sicurezza”. Il consigliere comunale di minoranza Andrea D’Angelo interviene su uno degli argomenti più caldi delle ultime settimane. “Sprar o Cara? Non saprei dire quale soluzione sia la migliore per il nostro territorio – afferma l’ex candidato sindaco – con il primo dovrebbero arrivare un numero minore di profughi, con il secondo ci sarebbe la possibilità per il Comune di gestire in prima persona i servizi, trovando una valvola di sfogo per le società partecipate di cui conosciamo la situazione di grande crisi occupazionale. Di certo con lo Sprar sarà necessario inserire alcuni vincoli nel bando di gara. Ad esempio quello relativo al numero di persone da inserire in una sola struttura. Ci sono privati che possono mettere a disposizione 7/8 appartamenti in una sola palazzina, quella sita in viale della Vittoria è un esempio, aprendo così alla possibilità di ospitare addirittura 50/60 persone, uno scenario assolutamente da evitare”. La nostra è una città che ha già tanti problemi – aggiunge D’Angelo – bisognerà fare dei ragionamenti concreti anche sulla sicurezza. A Civitavecchia c’è carenza di personale nelle forze dell’ordine, è necessario tenere in considerazione anche questo aspetto”. L’amministrazione 5 stelle? Ha perso del tempo prezioso, strizzando prima l’occhio al Prefetto Gabrielli nella prospettiva di realizzare il Cara alla caserma De Carolis, ma facendo poi una retromarcia clamorosa. Ora aspettiamo con ansia i dettagli del nuovo progetto dello Sprar”.