In merito all’accordo tra Autorità Portuale e Rete Ferroviaria Italiana che prevede la realizzazione di una piccola stazione all’interno dello scalo marittimo, riteniamo che un approfondimento su questo tema sia non soltanto auspicabile ma si renda quantomai necessario per fornire ai vertici dell’Autorità di Sistema Portuale una visione più complessiva sui flussi di traffico dei croceristi nella nostra città. Ovviamente siamo convinti che l’ultimo miglio ferroviario debba essere un obiettivo prioritario per favorire il transito delle merci e per superare l’obiezione forse più rilevante che RTC, il concessionario del terminal container nel nostro scalo, ha spesso anteposto rispetto alle critiche per il mancato raggiungimento del target prefissato sui numeri dei contenitori movimentati in porto. Diverso è il discorso di pensare ad una stazione passeggeri interna al porto e dedicata specificamente ai croceristi. Mentre la politica ragiona su come sfruttare la ricchezza indotta dal grande flusso di passeggeri in transito, di come integrare sempre più un turismo di prossimità, complementare a quello della Capitale, l’Autorità di Sistema Portuale non può percorrere una direzione opposta. Auspichiamo un confronto istituzionale, eventualmente anche in un Consiglio Comunale aperto, per illustrare i dati ed i progetti in itinere ma soprattutto per confrontare la visione di sviluppo a medio e lungo termine che l’unicum Città-Porto dovrebbe poter traguardare nell’interesse dei cittadini.
Civitavecchia 16 luglio 2020
il gruppo Consiliare del PD
Marco Piendibene, Marco Di Gennaro, Marina De Angelis D’Ossat