Ci mancava pure il Padellone. Tra ipotesi complottistiche e via dicendo, rimane il fatto di una città allo sbando. Basta girare per rendersi dello stato di abbandono in cui versa, tra parchi pubblici diventati discariche a cielo aperto, traporti urbani da terzo mondo e via dicendo. Dopo tre anni e anche volendo evidenziare le malefatte del passato (ci sono state e non possono essere negate), però la misura è colma; il dare la colpa sempre agli altri ormai non funziona più e non può essere la scusa migliore per coprire l’immobilismo e purtroppo la poca concretezza nell’amministrare la cosa pubblica. E di questo se ne ha contezza ogni mattina in giro per la città.
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