La strada provinciale Tuscanese è a rischio incendi a causa di grandi quantità di rifiuti abbandonati. Lo afferma l’associazione ambientalista Fare Verde, con una nota congiunta firmata dal presidente provinciale Roberto Tomassini e da quello regionale Silvano Olmi.
“Abbiamo effettuato un sopralluogo lungo tutta la Tuscanese, strada provinciale che collega Viterbo con Tuscania – dichiarano Tomassini e Olmi – e abbiamo constatato alcune situazioni di gravissimo pericolo, costituite da grandi quantità di rifiuti abbandonati che sono facili esche per gli incendi.”
Fare Verde fa un elenco dei luoghi a rischio. Si comincia con l’isola ecologica al bivio per Monterazzano, dove l’immondizia strabocca dai cassonetti, con grave rischio d’incendio e problemi per la salute pubblica.
L’associazione ambientalista prosegue segnalando l’ammasso di rifiuti che si estende per ben cento metri in un tratto di strada parallelo alla Tuscanese, all’altezza del chilometro 8, in località “Macchia del Conte”.
Inoltre, rifiuti abbandonati sono presenti nell’area di sosta al chilometro 10 e in un tratto di strada parallelo alla provinciale, al chilometro 13,500, nei pressi dell’azienda faunistico venatoria “Menicozzo”.
“Abbiamo fotografato uno spettacolo indecoroso – dicono Tomassini e Olmi – si tratta di vere e proprie discariche dove hanno gettato di tutto: mobili, sedie, materassi, plastica, carta, computer. Uno scempio per l’ambiente e un altissimo rischio di incendio. Infatti, una parte dei rifiuti abbandonati al chilometro 8, nei giorni scorsi sono andati a fuoco, con conseguente emissione di sostanze tossiche nell’aria. Chiediamo un intervento urgente alla Provincia e al comune di Viterbo – concludono Tomassini e Olmi – per rimuovere i rifiuti e posizionare telecamere mobili per individuare e multare chi sporca e attenta alla salute pubblica.”